(ASI) Le autorità boliviane hanno deciso l’espulsione dell’ambasciatore messicano e del personale diplomatico spagnolo. Lo ha annunciato Jeanine Anez, presidente ad interim della Bolivia, che ha riferito anche che le persone colpite dal provvedimento di espulsione hanno ora 72 ore per lasciare il paese.
Una nota emessa dalla presidenza della Repubblica di La Paz ha definito “persona nel grata” l’ambasciatrice messicana María Teresa Mercado.
La decisione è stata presa per “danno alla sovranità dello stato boliviano”; tra il personale spagnolo invitato a lasciare il paese anche il capo degli affari politici della Spagna, Cristina Borreguero; il console di Spagna in Bolivia, Álvaro Hernández, e i componenti della guardia di sicurezza del quartier generale diplomatico del paese europeo.
Pochi minuti dopo l'annuncio, il Ministero degli Esteri messicano ha invitato Mercado a tornare nel suo paese per motivi di “sicurezza”.
La tensione tra i due paesi è in forte aumento da oltre un mese e la settimana scorsa le autorità di Città del Messico hanno deciso di ricorre alla Cig, la Corte internazionale di Giustizia, per intimare alla Bolivia di rispettare la sede ed il personale diplomatico a La Paz in seguito ad alcune ingerenze contrarie alla Convenzione di Vienna. La notizia è stata data da Marcelo Ebrard, ministro degli Esteri del Messico.
Quando il governo di Città del Messico aveva deciso di concedere asilo politico a Morales dopo le elezioni dello scorso novembre che lo hanno visto vincitore ma esautorato dalla Anez che si è autoproclamata presidente, le autorità boliviane avevano parlato di “tentativo di destabilizzare il paese”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia