(ASI) Gli Usa stanno preparando una guerra cibernetica. Questa la denuncia fatta dalle autorità iraniane che hanno riferito che lo scorso Teheran ha neutralizzato 33 milioni di cyberattacchi via firewall nella sua rete nazionale.
Secondo gli alti funzionari della Repubblica islamica le autorità statunitensi avrebbero messo a punto nuovi piani per effettuare attacchi informatici contro compagnie, impianti petroliferi e centrali nucleari, nel contesto di una guerra informatica su larga scala.
Il ministro degli Esteri iraniano, Mohamad Yavad Zarif, ha denunciato la condotta degli Stati Uniti spiegando che nel caso di una guerra informatica contro gli impianti nucleari nella Repubblica islamica sarebbe messa in pericolo la vita di milioni di persone.
Zarif ha citato anche un attacco informatico portato tramite il worm informatico Stuxnet che sarebbe stato utilizzato per infettare sistemi di controllo remoto e documenti associati al programma nucleare iraniano a scopi civili. Lo scorso novembre, i tecnici della Repubblica islamica hanno neutralizzato gli attacchi della società israeliana Golden Line, con sede a Tel Aviv e specializzata nella telefonia fissa e mobile.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro del petrolio iraniano Biyan Zangené che ha dichiarato che ci sono nuovi progetti della Casa Bianca per eseguire attacchi informatici e fisici contro compagnie petrolifere e strutture nel paese islamico. Zangené ha anche denunciato le sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro il paese, che ha definito "una guerra economica su larga scala".
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia