(ASI) Per tutto il 2019 rimarranno in vigore i già decisi tagli alla produzione petrolifera. Lo ha reso noto l’Opec, l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, al termine dell’incontro che si è svolto ad Abu Dhabi.
Parlando in merito a questa decisione il ministro del Petrolio iracheno Thamer Ghadhban ha sottolineato come non sia trattato di una decisione presa all’unanimità dai paesi membri ma presa a maggioranza.
Già prima della riunione, convocata per una semplice revisione degli impegni, l’Iraq e la Nigeria avevano annunciato la volontà di ridurre la propria produzione petrolifera senza ulteriori spiegazioni mentre l’Arabia Saudita aveva annunciato la volontà di portare la produzione a 9,89 milioni di barili al giorno già nel mese di ottobre.
Il principe saudita Abdulaziz bin Salman, rappresentante di Riyad, ha dichiarato che il principale obiettivo strategico nella politica petrolifera del suo paese “è sempre stato quello di promuovere la stabilità del mercato”.
Bin Salman ha anche dichiarato che il suo Paese manterrà i tagli fino alla fine dell'anno, quando verrà effettuata una nuova revisione nella prossima riunione della commissione convocata per dicembre.
La sedicesima riunione del comitato Opec è stata presieduta dal ministro saudita e dal suo omologo russo, Alexander Novak. La misura mira a bilanciare il mercato e prevenire il calo dei prezzi del greggio in un momento di forte oscillazione sui mercati.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia