(ASI) L’Assemblea nazionale cubana continua a lavorare per riformare il modello modello sociale, politico ed economico del paese; ieri, sabato 13 luglio, i parlamentari hanno approvato le bozze relative al nuovo sistema elettorale ed ai simboli nazionali.
Alla presenza del presidente cubano Miguel Diaz-Canel Bermúdez e del generale dell'esercito Raúl Castro Ruz, i deputati hanno discusso i disegni di legge conclusisi dando l’approvazione finale.
In merito alla nuova legge elettorale il Segretario del Consiglio di Stato, Homero Acosta ha sottolineato: “questi progetti sono una continuità di principio che è solida nella storia politica della Rivoluzione cubana; siamo uno dei pochi paesi in cui le persone nei quartieri scelgono i loro rappresentanti”.
Più nel dettaglio la nuova legge elettorale ratifica il potere del popolo cubano di eleggere i propri rappresentanti e stabilisce una diminuzione di 31 a 21 persone che compongono il Consiglio di Stato; inoltre determina anche l’elezione di un parlamentare ogni 30 mila abitanti di un comune ed un altro se si hanno almeno 15mila in più. Ciò significa che 127 dei 168 comuni cubani avranno due rappresentanti. Da parte sua, il Parlamento è ridotto da 605 a 131 deputati. Infine, riconosce due suffragi comunali periodici e l'elezione dei delegati all'Assemblea del potere popolare.
Al fine di rafforzare il settore economico in seguito all'intensificarsi del blocco imposto dagli Stati Uniti nei confronti del paese caraibico, è stata approvata anche la legge sulla pesca, che mira ad aumentare la produzione in questo settore strategico. Negli ultimi cinque anni le 54 specie pescate sono diminuite del 44% e le catture del 70%, riporta la stampa cubana.
Come anticipato sopra, i deputati hanno approvato anche la legge dei simboli nazionali che rende più flessibile la precedente legislazione e mantiene il rispetto e la venerazione degli attributi simbolici del paese.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia