(ASI) Sarà pienamente operativo, da aprile, Il sistema missilistico russo S-400, che la Turchia ha iniziato a ricevere venerdì scorso dall’esercito del Cremlino.
L’annuncio è arrivato oggi da Recep Tayyip Erdogan, che ha indicato inoltre i prossimi passi, che desidera compiere, nonostante il parere negativo dell’Occidente. "Il nostro obiettivo – ha spiegato il numero uno di Ankara durante una cerimonia nella capitale - è la produzione congiunta”, con Mosca, dei vettori S-500 di prossima generazione”. L’iniziativa commerciale in atto e altre simili, che potrebbero essere realizzate in futuro, non lasciano tranquilla però la Nato. Sta avvenendo infatti il primo acquisto di armi, da parte di un alleato, da un paese esterno alla realtà euro - atlantica. Fonti di quest’ultima hanno espresso sabato il proprio sconcerto, mentre una reazione più dura è giunta da oltreoceano. il presidente americano, Donald Trump, ha minacciato quindi l’approvazione di sanzioni nei confronti di colui che è stato, per gli Usa negli anni, un prezioso punto di riferimento nella regione mediorientale.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia