(ASI) Sale la tensione nella regione mediorientale. La Quinta Flotta della Marina americana ha fatto sapere di aver prestato assistenza, nelle ultime ore nel Golfo dell’Oman, a due petroliere in difficoltà a causa di un attacco.
Lo ha riferito il comandante Usa Joshua Frey. Il ministro del Commercio nipponico, Hiroshige Seko, ha detto di aver ricevuto informazioni in merito all’episodio, verificatosi vicino allo Stretto di Hormuz, specificando che vi era a bordo dei mezzi un “carico collegato al Giappone”. Media arabi hanno parlato di esplosioni e incendi su entrambe le imbarcazioni, di cui almeno una colpita molto probabilmente da un siluro. Fonti locali hanno attribuito quindi la causa di tutto ciò ad un possibile “attacco ordinato dall’Iran”, proprio durante la visita nel paese degli Ayatollah, la prima dall’anno 1979, del premier del Sol Levante Shinzo Abe. Teheran ha riferito, intanto, di aver soccorso i 44 componenti degli equipaggi. Il personale è stato così evacuato senza subire conseguenze. Preoccupazione è stata espressa dal governo britannico che è in attesa di comprendere la dinamica degli eventi accaduti. La Casa Bianca e l’Unione Europea hanno reso noto che stanno seguendo la situazione da vicino. “Penso che sia prematuro confermare che si sia trattato di un attacco”, così il portavoce della società delle imbarcazioni, citato dall’agenzia di stampa di Mosca Sputnik. Pat Adamson ha aggiunto che sono stati evacuati anche 11 russi, altrettanti filippini e un georgiano, specificando pure che i vascelli non sono affondati.
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Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia