(ASI) Sembra scemare in Messico l’emergenza legata al furto di carburante grazie alle strategie messe in campo dal governo per contrastare le azioni illecite in diversi stati del paese. Il presidente Andrés Manuel López Obrador (Amlo), ha infatti riferito che il furto di carburante è diminuito del 95 per cento in tutto il paese.
L’emergenza nel paese centroamericano è iniziata a novembre e per sei mesi ha messo in crisi il Messico, ora i furti sono scesi a 4mila barili al giorno, in precedenza il picco più alto era stato di 800mila. Il primo mandatario ha riferito che “esistono ancora comunità in cui sono protette bande di criminali, ma stiamo svolgendo attività di sviluppo sociale”.
Nel corso di una conferenza stampa tenuta nello stato di Hidalgo, nell'est del paese, Lopez ha detto che mentre il furto di benzina nello stato è il primo crimine, è calato di oltre il 50%, nonostante le 53 comunità e i 10 comuni collegati al huachicoleo (il furto di carburante appunto ndr).
Il capo di stato ha inoltre assicurato che affronterà le cause della violenza e dell'insicurezza nel paese, nello specifico a Hidalgo sarà destinato un secondo schieramento operativo della Guardia Nazionale.
Negli ultimi mesi il governo del Messico ha intrapreso politiche contro il furto di carburante, in coordinamento con i governi federali; inoltre è stata implementata una strategia di sicurezza contro i rifornimenti di benzina clandestini, distribuiti in diverse regioni della nazione.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia