×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Palestina: tutto in mano all’Onu

(ASI) Per la Palestina, una terra da decenni occupata dagli israeliani che se ne sono impossessati dopo la guerra grazie al via libera di Usa e Urss, settembre potrebbe essere il mese della svolta.

 

Subito dopo l’estate infatti l’Autorità palestinese spera di riuscire a presentare e, soprattutto, veder accettata la propria richiesta per una risoluzione che punti al riconoscimento di uno Stato vero e proprio.

La questione però è quanto mai complicata, soprattutto per l’atteggiamento di Israele e degli Usa che tirando in ballo la solita patetica scusa del terrorismo vogliono impedire ai palestinesi di diventare una nazione secondo i canoni indicati da Hobsbawm. Il primo nodo da risolvere è quello dei confini. Israele nel corso degli anni si è spinta ben oltre i confini che gli erano stati concessi sottraendo terreno a tutti gli Stati vicini per “garantirsi la propria sicurezza e sopravvivenza”; altra nota dolente quella relativa alla spartizione delle risorse idriche, vero e proprio oro blu in una regione come quella mediorientale dove non si può certo dire che il prezioso liquido abbondi, senza contare poi il ruolo giocato da Gerusalemme, città forse più contesa di tutta la stessa terra promessa.

Fino ad ora il fallimento di tutte le trattative è stato addossato ai palestinesi, l’occidente democratico, solo per citare alcuni esempi, ha prima accusato Arafat quindi Fatah e Hamas di impedire ad ogni possibile negoziato di arrivare al termine anche se a ben vedere sono sempre stati gli israeliani a bloccare il tutto.

Partendo dalle lezioni del passato il presidente dell’Anp Abu Mazen ha deciso di rompere ogni indugio tirando per la giacchetta l’Onu e chiedendo all’Assemblea generale e al Consiglio di sicurezza quel riconoscimento che, come giustamente fatto notare i vertici palestinesi, in modo unilaterale segnò la nascita di Israele.

All’interno del Palazzo di Vetro il fronte filo palesatine è quanto mai ampio ed andare da un minimo di 120 ad un massimo di 150 nazioni favorevoli anche se gli Usa ponendo il loro potrebbero rallentare, ma non frena, il processo di indipendenza palestinese.

Qualora Washington infatti facesse valere il suo potere la Palestina potrebbe ad ogni modo ottenere

lo status di paese osservatore presso l’Onu, con il diritto così di adire tutte le sedi e i contesti multilaterali, incluso il Tribunale penale internazionale; ottenendo quindi un successo mediatico che getterebbe per altro nuove ombre sul democratico Nobel per la pace Barak Obama

certo ogni decisione dell’Onu non farebbe certo cambiare atteggiamento a Israele, che anzi quasi sicuramente la sfrutterà a proprio vantaggio per un ulteriore giro di vite nei territori e nella striscia di Gaza, fonti vicine al governo di Tel Aviv riferiscono infatti che il loro Paese sarebbe pronto a ripudiare gli accordi di pace di Oslo, quelli che sancirono la nascita dell’Anp, proprio in risposta all’iniziativa di questa di rivolgersi autonomamente all'Onu.

A Ramallah però non vogliono lasciare nulla al caso ed hanno rilanciato la possibilità di riavviare il negoziato bilaterale, facendo valere da parte loro i buoni risultati dal punto di vista economico ottenuti dal primo ministro palestinese Salam Fayyad, in Cisgiordania e la vitalità di una terra definita auto-ironicamente “una occupazione a cinque stelle”.

A settembre però Israele dovrà necessariamente fare i conti con una regione molto diversa da quella di pochi mesi dove le molte rivoluzioni stanno ridisegnando più di uno Stato e dove Tel Aviv rischia di ritrovarsi sempre più accerchiata.

la posizione israeliani è però sempre la stessa ovvero aspettare il riconoscimento di Israele da parte dell’Anp prima di fare ogni qualsivoglia concessione.

La partita è ancora aperta, e finché Israele porterà avanti la sua politica anti araba difficilmente questa intricata vicenda avrà un epilogo pacifico.

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

L'Impresa di fare Impresa: Le imprese storiche di Napoli, la Pasticceria Agrillo. A cura di Maddalena Auriemma

L'Impresa di fare Impresa: Le imprese storiche di Napoli, la Pasticceria Agrillo. A cura di Maddalena Auriemma

La “Liberazione” nel deserto: un altro 25 aprile senza futuro

(ASI) “Aprile è il mese più crudele”, scrive T.S. Eliot nella sua magistrale opera “La terra desolata”. Il 25 aprile di ogni anno conferma e dà voce corposa a questa verità. ...

Avv. Trisciuoglio: il 9 ottobre non fu devastazione. La Cassazione annulla la sentenza della Corte di Appello di Roma resa nei giudizi abbreviati a carico di Toia, Savaia e Ursino.

(ASI) "Annullamento totale con rinvio. Un trionfo a lungo atteso. È stata una accesa e dura battaglia iniziata con l’essere succeduti alla scelta capestro ed improvvida del rito abbreviato nei ...

La pietra di Iguarai

(ASI) Padova - Vittorio Vetrano, conclude la trilogia iniziata con “Il mistero di Tientsin”, e il “Tesoro di Equatoria”, con un sigillo: “la pietra di Iguarai”. Perché un sigillo? La ...

Semifinale Coppa Italia: è la Juventus la prima finalista

(ASI) All’Olimpico di Roma la Lazio cerca l’impresa per ribaltare il 2 a 0 subito all’andata e qualificarsi alla finale per salvare una stagione non troppo felice, obiettivo che ...

Toscana, Potenti (Lega): Bene ok a nuova proposta tecnica per Zls a dispetto di critiche della sinistra 

(ASI) "Dopo le indicazioni date dal Consiglio dei Ministri, ed a dispetto delle iniziali ed irriverenti proteste di alcuni esponenti locali del PD, la Regione Toscana ha compreso la semplicità ...

Tutti gli incentivi e agevolazioni per i giovani agricoltori nel 2024

(UNWEB) La Legge n. 36 del 15 marzo 2024 definisce "impresa giovanile agricola" e "giovane imprenditore agricolo" le entità commerciali e i singoli imprenditori che operano esclusivamente nell'ambito agricolo, secondo quanto stabilito dall'articolo 2135 ...

Ecuador, forze armate fermano la rivolta dei carcerati

(ASI) Le forze armate dell’Ecuador sono riuscite a sedare il tentativo di rivolta nel carcere della provincia di Los Ríos, avvenuto in concomitanza con lo svolgimento del referendum ...

Ponte del 25 Aprile, Napoli sold out. Gianni Lepre (economista): “ I numeri ci sono adesso risolviamo le criticità”

(ASI) Napoli - Sono lusinghiere le previsioni dell’Abbac relativamente all’afflusso turistico nel ponte del 25 Aprile. La città già è invasa da turisti e gite scolastiche tanto da avere ...

Durigon (Lega): Campi Flegrei, occorre piano prevenzione pericoli fabbricati

(ASI) Napoli – "Per la prevenzione nei Comuni dei Campi Flegrei dal rischio bradisismo, occorre un Piano di prevenzione non limitato alle ancora inesistenti vie di fuga o ad esercitazioni, ma ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113