(ASI) Roma - "I settecento rifugiati che sono tornati in Siria nelle ultime 24 ore dalla Giordania e dal Libano sono un segnale molto importante per la stabilizzazione del Paese". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato Vito Petrocelli, del Movimento 5 Stelle.
"Il direttore per il Medio Oriente e Nord Africa per l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, Amin Awad, ha stimato in 250 mila la cifra dei possibili rimpatri di siriani per il 2019. E recentemente già 20 mila famiglie, 100 mila civili complessivi, stanno ripopolando Dera’a, il sobborgo a 2 Km da Damasco liberato due anni fa dall’occupazione dei jihadisti - ha proseguito Petrocelli -. Questi numeri dimostrano come le migrazioni fuori controllo siano soprattutto il prodotto di politiche sbagliate di chi ha destabilizzato interi paesi negli ultimi anni per fini aggressivi".
“La questione epocale delle migrazioni e, più in generale, la ricerca di pace e prosperità del Mediterraneo richiede un nuovo approccio, una nuova visione. Per quel che riguarda la Siria, l’Italia deve intensificare la collaborazione con tutti i soggetti impegnati con il Governo di Damasco nella stabilizzazione e ricostruzione del paese. Eravamo, non dobbiamo dimenticarlo, il primo partner commerciale per la Siria prima del 2011 e l’amicizia storica tra i nostri due popoli deve essere uno dei pilastri per la stabilizzazione e ricostruzione di questo paese fratello. Proprio per questo, il mio auspicio personale è che nei prossimi colloqui con i presidenti di Russia e Turchia a discutere del futuro della Siria ci possa essere anche il Premier Conte insieme a Macron e Merkel", ha concluso Petrocelli.