(ASI) E’ iniziata questa mattina, per il quarto sabato consecutivo, l’ennesima protesta dei Giubbotti Gialli in Francia che contestano la politica del governo e chiedono elezioni anticipate. La polizia ha arrestato, alle prime luci dell’alba, 127 persone a Parigi, trovandole in possesso di fionde, molotov, spranghe, armi, martelli e maschere. Molti cittadini sono stati perquisiti nel tentativo di evitare incidenti. Le autorità vogliono separare la frangia di estremisti, i casseur, dai gillet jaune.
La città sembra in stato di guerra, dal momento che rimangono chiusi gli esercizi commerciali e i musei per evitare danni. Sono 8.000 gli agenti schierati nelle zone sensibili e altri 81.000 nel resto del paese. I giornalisti sono costretti a girare con una guardia del corpo, segno che la tensione è altissima. Un migliaio di manifestanti ha raggiunto l’Arco di Trionfo e successivamente gli Champs – Elysées al grido “Macron dimettiti”. La Gendarmeria ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere i facinorosi che si erano avvicinati troppo ad una grata di ferro che impedisce l’accesso alle strade adiacenti all’Eliseo. Situazione preoccupante pure a Grenoble. Possibile mobilitazione anche in Belgio: la polizia è in allerta per le probabili manifestazioni odierne, organizzate mediante i social network, dei Giubbotti Gialli. Le forze dell’ordine, di Bruxelles, stanno cercando di trovare un’intesa con coloro che scenderanno in piazza pacificamente, evitando così possibili disordini. Sono state fermate, secondo quanto si è appreso, 50 persone.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia