(ASI) "La pace è la soluzione politica per vincere molto rapidamente. La soluzione politica è la sola alternativa urgente in Libia, da perseguire attraverso un tavolo di riconciliazione nazionale che escluda Gheddafi".
Il Ministro Franco Frattini, al termine di un colloquio con il ministro degli Esteri algerino Mourad Medelci, traccia così le prospettive per giungere a una soluzione della crisi libica. "L'Italia come l'Algeria ha un interesse diretto alla pace e alla stabilità"- ha spiegato Frattini - con i libici siamo vicini immediati". Frattini ha inoltre ribadito la necessità dell'unità della Libia, che non deve rimanere divisa tra Tripolitania e Cirenaica, e l'importanza delle linee di azione tracciate dall'Unione Africana. Una posizione, ha sottolineato il Ministro, che l'Italia sosterrà alla riunione del gruppo di contatto sulla Libia che si terrà venerdì a Istanbul.
Nella riunione di Istanbul l'Italia si impegnerà nelle attività di sostegno, soprattutto economico, al Cnt, che è riconosciuto ora da 17 Paesi. E grazie alla norma ad hoc inserita nel decreto missioni si utilizzeranno i beni libici congelati in Italia come garanzia a concessione di crediti al Cnt.
L'Italia avrà anche un ruolo di primo piano nella riorganizzazione delle infrastrutture sanitarie della Libia, ma non solo. Nei giorni scorsi si è svolta una missione della Farnesina a Bengasi per valutare interventi nei campi di sicurezza, polizia, dogane, controllo frontiere, anche in base al 'Memorandum of understanding' firmato a Napoli poche settimane fa.