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(ASI) A dieci giorni dal referendum sulla riforma costituzionale voluto dal re Mohammed VI, al quale hanno votato il 98% degli aventi diritto, diverse migliaia di persone hanno manifestato a Rabat e Casablanca per chiedere maggiore giustizia sociale.
Le manifestazioni sono state promosse dal movimento "20 febbraio", in prima linea nel contestare quella che ritengono l'inadeguatezza politica del paese africano e per sollecitare una ridistribuzione equa delle ricchezze. La maggior adesione si è registrata a Casablanca, dove 8.000 persone hanno partecipato ai cortei. Nella capitale Rabat si contano un paio di migliaia di persone (tra le quali anche islamisti), radunatesi nella centrale piazza Bab El Had, dove però è avvenuta una piccola contromanifestazione da parte di persone che sostengono la monarchia. I cortei si sono svolti pacificamente, nessun incidente registrato.
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