(ASI) Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha avuto oggi alla Farnesina una riunione con il Ministro degli Affari Esteri di Eritrea, Osman Saleh, e con il Ministro degli Affari Esteri di Etiopia, Workneh Gebeyehu, alla vigilia della Conferenza Ministeriale Italia-Africa.
La riunione odierna è la seconda, nello spazio di un mese, dopo quella organizzata a New York a latere dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Meno di due settimane fa, inoltre, si è svolta la visita del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ad Addis Abeba e Asmara.
Tutto ciò testimonia, in primo luogo, il forte sostegno dell’Italia al percorso di piena riconciliazione fra i due Stati africani, culminato con il recente accordo di pace, che sta già producendo effetti positivi in tutta la regione. I tre Ministri hanno anche auspicato che si possa lavorare insieme per la stabilizzazione della Somalia.
Il Ministro Moavero, ricordando la vicinanza e l’amicizia italiana verso i due Paesi, ha assicurato che l’Italia è pronta ad accompagnarne la crescita economica e lo sviluppo sostenibile, con una strategia articolata su un trittico di possibili iniziative.
In primo luogo, una cooperazione industriale e di investimenti che includa progetti infrastrutturali per favorire la modernizzazione dei collegamenti tra i due Paesi, installazioni per la produzione di energia soprattutto da fonti rinnovabili e il rilancio di azioni concrete che promuovano dinamiche di sviluppo sostenibili e inclusive. In secondo luogo, un ulteriore rafforzamento delle relazioni commerciali tra i tre Paesi, anche in una ottica di promozione di un futuro spazio di libero scambio e d’integrazione regionale nel cosiddetto ‘Corno d’Africa’. In terzo luogo, una collaborazione nel campo della cultura al fine di favorire una migliore conoscenza reciproca della vivacità creativa passata e presente dei popoli dei tre Paesi, con particolare attenzione ai settori dell’istruzione e della formazione professionale, quali opportunità per le giovani generazioni.
I Ministri si sono, infine, soffermati sull’importanza di sostenere la rimozione del meccanismo sanzionatorio eritreo disposto nel 2009 dalle Nazioni Unite, primo passo per favorire la piena reintegrazione dell’Eritrea nella Comunità Internazionale.
Fonte e foto: www.esteri.it