(ASI) Roma - “L’Europa oggi è una comunità intrisa di egoismi e di livore. Una Europa sfilacciata, miope e zoppicante. È saltato tutto, signori. Sono saltate tutte le vecchie alleanze e tutte le passate intese”.
Così il senatore Ettore Licheri, presidente della Commissione Politiche Ue di Palazzo Madama, intervenendo in aula a nome del gruppo M5S dopo la comunicazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. “Gli stessi paesi di Visegrad non hanno un’idea politica alternativa, ma sono accomunati soltanto dall’incubo di una nuova invasione da est e confidano di riuscire a difendersi erigendo gli stessi muri che avevano eretto nel 1600. Ecco perché gli inglesi sono andati via. Perché questa Europa dei diritti economici cancellati, del dumping fiscale del Belgio, Lussemburgo, Olanda, del surplus record della bilancia commerciale della Germania, della Grecia svenduta all’asta, non è utile a nessuno. C’è da tessere un piano di rifondazione - prosegue il senatore M5S - un nuovo discorso progettuale per una Europa che torni ad essere più equa, più solidale, più vicina alla gente. Ed è in questa chiave costruttiva che l’Italia potrà far valere la sua straordinaria statura intellettuale, la sua memoria storica, le sue radici europeiste. Come i nostri padri nel 1957 - conclude il senatore Licheri - noi siamo pronti ad offrire il nostro contributo per la costituzione di un gruppo di lavoro ad alto livello che sovrintenda la scrittura di una nuova architettura istituzionale Europea. Da Roma partì la costruzione dell’Europa unita, da Roma può partire la sua rifondazione”.