(ASI) Le dichiarazioni di oggi descrivono perfettamente, per l’ennesima volta, il clima di guerra fredda tra le grandi potenze. Le affermazioni odierne hanno fatto, in poche ore, il giro del mondo. Mosca ha accusato gli Stati Uniti di “giocare col fuoco”, mettendo a rischio “la stabilità globale” posta sotto pressione dalle tensioni tra i due paesi generate da numerose divergenze.
L’accusa è giunta dal viceministro degli Esteri del Cremlino, Sergej Ryabkov, in base a quanto riportato dall’agenzia di stampa Interfax e successivamente dai media internazionali. Il funzionario ha esortato gli americani a “studiare la nostra storia” per “rendersi conto che non è possibile piegare” la Russia. La scelta contestata è stata quella dell’imposizione di restrizioni commerciali alla Cina, da parte della Casa Bianca, per la volontà di Pechino di acquistare alcuni mezzi militari dal suo alleato russo. Quest’ultimo ha violato così le sanzioni, approvate nei propri confronti dal tycoon, per le presunte interferenze di Vladimir Putin nelle ultime elezioni Usa.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia