(ASI) Si è aperto oggi a Pyongyang, nella Corea del Nord il terzo summit inter-coreano, organizzato in seguito ai grandi progressi registrati negli ultimi mesi tra i due paesi soprattutto per via del processo di denuclearizzazione negoziato dalla Corea del Nord con gli Stati Uniti.
Spettatori interessati dell’incontro il Giappone e soprattutto Washington.
Proprio il processo di denuclearizzazione sarà al centro del tavolo con Pyongyang e la Cina che vogliono arrivare quanto prima alla piena pacificazione della regione. I vertici nordcoreani sanno bene che anche dai risultati di questo summit passa la completa normalizzazione con Washington.
Portare a casa risultati importanti è fondamentale anche per i vertici di Seul, Moon infatti cementerebbe il suo ruolo di mediazione tra le parti ed anche la tenuta del suo governo, indebolito sul fronte domestico dal grave peggioramento del quadro economico e occupazionale.
La prima sessione di colloqui tra i leader delle due Coree è prevista nel pomeriggio.
La denuclearizzazione non sarà però l’unico tema al centro delle discussioni: Seul e Pyongyang hanno accelerato il processo teso a normalizzare le relazioni bilaterali, che ha doppiato una importante pietra miliare la scorsa settimana tramite l’apertura della prima ambasciata di fatto sudcoreana in Corea del Nord, a Kaesong. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale “Korean Central News Agency” (“Kcna”), l’evento “offrirà una importante opportunità per accelerare ulteriormente lo storico sviluppo delle relazioni inter-coreane”. Stando a funzionari e osservatori citati dal quotidiano “Korea Herald”, Moon e Kim potrebbero tenere sette o otto sessioni di colloqui e incontri sino al termine della visita ufficiale di Moon, giovedì mattina.
Una priorità delle due Coree è l’avvio della cooperazione economica e allo sviluppo, con un’attenzione particolare alle infrastrutture: i due Paesi hanno già intrapreso i primi sopralluoghi in vista del ripristino delle dorsali ferroviarie della Penisola coreana, che per la prima volta potrebbero garantire alla Corea del Sud un collegamento terrestre con la Cina. La questione è stata al centro proprio oggi di una conferenza della Korea International Trade Association e del Center for Strategic and International Studies; nel corso dell’evento il direttore dell’Istituto di ricerca ferroviaria della Corea del Sud, Na Hee-seung, ha dichiarato che “se la ferrovia inter-coreana verrà riallacciata sino a Busan, i paesi vicini ne trarranno un grande beneficio in termini di tempi e costi” di trasporto delle merci. Tale sviluppo espanderebbe enormemente la centralità della Corea del Sud come hub logistico regionale.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia