(ASI) Buona parte degli 89 cittadini della Corea del Sud, arrivati oggi nella Nord Corea, è costituita in prevalenza da anziani.
Queste persone avranno la gioia di abbracciare presto, per la prima volta dopo moltissimi anni, i propri parenti da cui erano stati allontanati. Il ventunesimo giro di incontri tra le famiglie separate dalla guerra, iniziata fra i due governi della penisola nel 1950 e conclusa con un importante armistizio nel 1953, si tiene in un resort sul monte Kumgang ed è il frutto dell’intesa, raggiunta un paio di mesi fa, tra Pyongyang e Seoul. Gli accordi siglati tra le parti avevano come fine, inoltre, quello di stabilire alcuni aspetti legati all’organizzazione delle Olimpiadi che si sono svolte, ad aprile, a PyeongChang. La decisione della Corea del Sud di coinvolgere gli atleti del proprio vicino, nella manifestazione sportiva internazionale, ha generato una diminuzione della tensione nella regione che ha evitato lo scoppio di ostilità, nell’area, con armi non convenzionali. Ha consentito anche l’apertura di un dialogo diretto tra Washington e il regime asiatico, volto all’avvio della denuclearizzazione del suo esercito, che ha portato allo storico e inaspettato vertice, dello scorso giugno, tra il presidente americano Donald Trump e il leader asiatico Kim Jong Un. La Casa Bianca desidera, insieme ai propri alleati, che quest’ultimo smantelli definitivamente l’ arsenale atomico in suo possesso per scongiurare nuovi test militari, concretizzando così le buone intenzioni espresse, davanti agli occhi del mondo, in occasione del solenne faccia a faccia avvenuto a Singapore.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia