(ASI) Come ampiamente previsto e anticipato il conservatore Ivan Duque è il nuovo presidente della Colombia. Questo l'esito del ballottaggio presidenziale che si è svolto ieri nel paese indio-latino. Duque, delfino o quasi dell'ex presidente Alvaro Uribe, ha avuto la meglio sul suo avversario Gustavo Petro, candidato delle forze progresssite, ottenenendo il 53,95% dei voti.
Duque, che compirà 42 anni a fine luglio, diventa così il più giovane presidente nella storia della Colombia e rischia di far segnare una battuta d'arresto nel processo di pace con le Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Durante la campagna elettorale il neo eletto presidente ha più volte criticato l'accordo di pace che il governo del presidente uscente Juan Manuel Santos ha stretto a fine 2016 con le Farc. Un accordo che, a detta di Duque e del suo mentore Uribe, ha concesso troppo ai quei guerriglieri che intendevano lasciare le armi e troppo poco alle vittime del conflitto armato che per oltre 50 anni ha lacerato il paese.
Il testo che è valso a Santos il premio Nobel per la pace permetteva tra le altre cose ai capi delle Farc di ricevere pene alternative se confessavano reati e risarcivano le vittime. E ha dato alle Farc la possibilità di trasformarsi in un partito con diritto ad essere rappresentato in parlamento. Il nuovo capo dello stato è tornato a chiedere che gli autori di reati contro l'umanità "ricevano sanzioni adeguate che rendano incompatibile la possibilità di esercitare politica".
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia