(ASI) Le elezioni politiche si terranno domani, sabato 12 maggio, in Iraq saranno decisive per il futuro del paese e la direzione in cui questo si muoverà.
La ha detto oggi il premier iracheno Haider al Abadi in un messaggio diffuso alla vigilia del voto per il rinnovo del parlamento di Baghdad.
Alla vigilia delle elezioni il primo ministro ha anche ricordato i tanti iracheni morti dal 2014 al 2017 nella lotta contro i miliziani del sedicente Stato islamico. Ricordiamo, ha detto Abadi, "gli iracheni che hanno dato la vita per liberare il proprio paese". Nel suo messaggio, il primo ministro iracheno si è soffermato anche sui “numerosi successi economici registrati di recente dall’Iraq”, in particolare nel settore petrolifero. A tal riguardo, Abadi ha evidenziato che il comparto del petrolio ha sperimentato uno sviluppo “significativo”, consentendo all’Iraq di divenire il secondo paese esportatore di greggio al mondo. Nello scorso mese di aprile, l’Iraq ha esportato circa 100,2 milioni di barili di petrolio, con rendite per più di 6,5 miliardi di dollari.
Le elezioni di domani riguiardano il rinnovo del parlamento con oltre 7mila candidati e oltre 300 tra partiti, coalizioni e liste; il tutto per appena 328 seggi.
Gli aventi diritto al voto in Iraq sono 24 milioni su una popolazione di circa 37 milioni di persone.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia
Foto Di Foreign and Commonwealth Office - Flickr: Counter-ISIL Coalition Small Group Meeting, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37984098