Ungheria al voto: il terzo mandato di Orban vale il 49%

orban1(ASI) Budapest- Sarà il terzo mandato a soli 55 anni, confermato da una base elettorale del 49% che gli garantirà per altri 4 anni la maggioranza assoluta del parlamento ungherese. Viktor Orban è ancora lì, dal 2010 come premier sovranista a Budapest, sempre pronto ad attaccare Bruxelles e a difendere il suo Paese dall’«invasione degli stranieri che si riversa sull’Europa».                                                                                                                                                                     
Fidesz, il suo partito nazionalista, è stato votato da circa un elettore su due, per un totale di 5,5 milioni di cittadini che si sono recati alle urne nell’election day dell’8 aprile. Il 68,8% è andato a votare, affluenza record nell’est Europa, non per punire il premier in carica, come pensavano alcuni osservatori, ma per confermarlo con una rielezione. In serata vi erano ancora lunghe file ai seggi, tanto da ritardarne la chiusura di circa quattro ore oltre quella prevista alle 19. Nelle grandi città il governo aveva messo in allerta i reparti speciali della polizia, qualora vi fossero stati scontri di piazza.
Invece, per il rinnovamento dell’Orszaghàk, il parlamento nazionale, tutto è filato liscio come difficilmente si poteva immaginare. Il partito di governo al primo posto, seguito dal movimento di ultradestra Jobbik, con il 20% e la metà dei voti, e dall’alleanza fra socialisti e verdi che ha toccato il 12%. Una riconferma importante per un premier che elogia senza pudore i presidenti Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, mantenendo una linea molto dura con le istituzioni europee di cui fa parte. La legge elettorale uninominale ha favorito, con 97 mandati diretti vinti, chi si è sempre espresso contro la politica delle quote per la ripartizione dei rifugiati e chi ha giustificato perfino un intervento militare, pur di difendere i confini nazionali.
Gabor Vona, il leader dell’estrema destra rappresentata dal secondo partito Jobbik, è così il principale rivale di Orban, ma anche sostenitore di politiche simili. Il suo portavoce Marton Gyongyosi per esempio disse una volta che «l’Ungheria era stata soggiogata dal Sionismo», ma in seguito ammise anche che «la fondazione dello Stato di Israele era stata una scelta politica giusta».
Una democrazia illiberale, come lo stesso Orban l’aveva definita, spesso contraddittoria e che continuerà a difendere con forza confini e principi. Il gruppo “Visegrad”, che l’Ungheria forma insieme a Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, mantiene la propria base elettorale, ora che anche l’Austria di Sebastian Kurz aveva iniziato a farne politicamente parte. Questi Paesi, entrati nell’Ue nel 2004, si sono fatti sempre più critici verso l’Unione. Una posizione che, per quanto dura, continua a piacere all’elettorato, tanto da fare di Orban il capo di governo più longevo del continente dopo Angela Merkel. Razzismo e nazionalismo restano l’identikit di un’Ungheria in piena crescita economica, paradossalmente grazie anche ai fondi delle istituzioni europee che criticano ogni giorno.

Lorenzo Nicolao – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Elezioni regionali: quale futuro per l’Umbria? Se ne parla a “Nero Su Bianco” di venerdì 15 novembre

(AS) È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Venerdi 15 Novembre 2024 alle ore 19.30 ...

Solo il popolo aiuta il popolo! Il Movimento No Ponte e le associazioni di Reggio Calabria organizzano una giornata di solidarietà per la popolazione di Valencia

(ASI) Il Movimento No Ponte, insieme a numerose realtà associative reggine, ha organizzato una giornata di solidarietà per sostenere la popolazione di Valencia, recentemente colpita da un’alluvione devastante. L’...

Umbria, Acerbo(PRC) senza soldi con autonomia differenziata: una catastrofe annunciata

(ASI)"Secondo le nostre stime con l'autonomia differenziata la regione Umbria dovrà fare fronte a un buco nei conti di dimensioni enormi. La stima sulle minori entrate può variare ...

Disagio giovanile nell'era del nichilismo. L'Istituto Enzo Ferrari organizza incontro con don Maurizio Patriciello  

(ASI) Castellammare di Stabia (Na) – Il 25 novembre, Giornata dedicata alla Violenza sulle Donne, dopo un percorso di riflessione sulla tutela dell'ambiente e dei minori, l'Istituto Enzo Ferrari di Castellammare ...

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

Venezuela, nuove tensioni con gli Usa

(ASI) A breve potrebbe tornare ad infiammarsi lo scontro tra Usa e Venezuela. L’ostilità di Washington nei confronti del governo chavista è nota, da circa 25 anni gli Usa provano a ...

La Capponcina: 26/11/1910 il d'Annunzio cercò con una lettera di evitarne la vendita

(ASI) Firenze - Lo stile di vita inimitabile di Gabriele d'Annunzio è stato degnalo di un principe rinascimentale, ma ci sono ovviamente tante luci e qualche ombra sulla esistenza del Vate, ...