(ASI) Gli Usa non chiuderanno le basi aeree che possiedono in Turchia ad Incirlik e a Udeid in Qatar. Lo riferisce la stessa amministrazione militare statunitense smentendo così le indiscrezioni dei giorni scorsi.
Nello specifico era stato il sito“Debka File”, vicino all’intelligence israeliana a diffondere la notizia. Secondo le ricostruzioni dei giorni scorsi gli Usa avrebbero chiuso le due absi per spostare uomini e mezzi in Arabia Saudita, tra i principali alleati di Washington nel Medioriente, assecondando la volontà del presidente Donald Trump che avrebbe raggiunto l'accordo col principe ereditario saudita Mohammed bin Salman durante il loro incontro del 20 marzo scorso a Washington.
Fino a pochi anni fa la base di Prince Sultan di al Kharj, circa 77 chilometri a sud di Riad era la principale installazione dell'aeronautica statunitense per la regione del Golfo vaospitato fino a 60.000 addetti tra militari e personale di servizio delle Forze armate degli Usa. Quando gli Stati Uniti hanno invaso l'Iraq nel 2003 e conquistato Baghdad, le autorità di Riad hanno insistito per il trasferimento delle forze statunitensi.
Resta però ancora avvolto nel mistero il mistero della base truca di Incirlik dopo che le tensioni tra Washington e Ankara hanno portato gli Stati Uniti a ridurre la loro presenza nella base nel sud della Turchia. Secondo il “Wall Street Journal” la diminuzione del personale e dei mezzi potrebbe essere permanente. Sebbene la base sia stata una piattaforma di lancio per la campagna aerea contro lo Stato islamico, gli obiettivi opposti del governo degli Stati Uniti rispetto a quelli del presidente turco Recep Tayyip Erdogan in Siria hanno allontanato i due alleati della Nato.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia