(ASI) E’ guerra verbale tra la Gran Bretagna e la Russia. Quest’ultima dovrà offrire spiegazioni valide alla prima entro domani sul caso di Sergej Skripal, altrimenti sarà considerata responsabile di un attacco gravissimo contro il Regno Unito.
L’uomo era un’ ex spia del Kgb, è stato avvelenato mediante il gas nervino, con la figlia Julia, molto probabilmente dai servizi segreti di Vladimir Putin. La premier britannica, Theresa May, sta preparando una vasta gamma di sanzioni che, col passare delle ore, sembrano essere sempre più probabili. Il ministro degli esteri di Mosca ha fatto sapere che il suo paese non rispetterà l’ultimatum, imposto da Downing Street, fino a quando non verranno inviate le prove della componente tossica. Serghej Lavrov ha evidenziato così la completa estraneità del suo governo e ha chiesto “il rispetto degli obblighi della convenzione sulle armi chimiche”, mostrando al contempo disponibilità per le indagini. La Germania, la Francia, gli Stati Uniti, l’Unione Europea, l’Opac e la Nato hanno espresso forti preoccupazioni per la situazione che si è creata, avvalorando la versione dei fatti divulgata dalla Gran Bretagna.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia