(ASI) Stati Uniti e Russia provano a gettare acqua sul fuoco. Mosca bolla il tutto come una “notizia falsa”, mentre Washington ha detto di non poterla confermare.
Alcuni media hanno sostenuto, negli ultimi giorni, che 200 mercenari russi al soldo di Assad avrebbero perso la vita in un raid della coalizione anti Isis guidata dal pentagono. Il presunto e tragico evento si sarebbe verificato nei pressi di Deir Eizzor. Il quotidiano “New York Times” ha specificato che il pesante raid sarebbe iniziato in risposta ad un attacco dei russi, nei confronti dei curdi sostenuti dall'Occidente, ad Al Tabiyeh. La situazione rimane molto confusa e tesa. Lo ha dimostrato, nelle ultime ore, l’ambasciatrice della casa bianca al palazzo di vetro delle Nazioni Unite. Ha dichiarato, durante una riunione del consiglio di sicurezza, che Damasco e l’Iran mettono in pericolo la pace nella regione. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha fatto spaere di essere pronto a ordinare raid aerei qualora fossero confermate le accuse in merito a un nuovo utilizzo di armi chimiche.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia