(ASI) A margine della 3^ Conferenza sul Diritto Internazionale Umanitario organizzata presso la Scuola Ufficiale dei Carabinieri, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha avuto oggi un incontro con il commissario europeo per gli Aiuti Umanitari e la Gestione delle Crisi, Christos Stylianides.
Nel corso dell’approfondito colloquio, il Commissario Stylianides ha innanzitutto rivolto al ministro Alfano parole di apprezzamento per il ruolo positivo svolto dall’Italia sui temi migratori e in Libia, affermando che “l’Italia sta usando tutti gli strumenti a sua disposizione con un approccio corretto ed efficace”. Per parte sua, il titolare della Farnesina ha dichiarato che "la situazione in Libia offre opportunità di sviluppo ma permane difficile ” e che al riguardo “è necessaria l’assistenza e la solidarietà della UE per vincere le sfide più importanti nel Paese: il rispetto dei diritti umani nei campi per i rifugiati e il sostegno ai progetti di sviluppo economico”.
Esaminando le sfide della demografia e dello sviluppo nel continente africano, i due Ministri hanno condiviso la necessità di misure di sostegno alle famiglie, di rafforzare i fondi di investimento esterni e di stimolare iniziative di partnership pubblico-privato che sostengano gli investimenti delle imprese in Africa. Su tali aspetti, ha precisato Stylianides, “l’Italia può giocare un ruolo importante nell’ambito del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
Per parte sua, Alfano ha dichiarato che: “la congiuntura attuale è caratterizzata dall’aumento senza precedenti del numero delle crisi umanitarie: si pone una sfida sia per la Commissione europea, sia per gli Stati membri dell’Ue. Ciò richiede una sforzo più sostenuto dal punto di vista delle erogazioni di finanziamenti, del coordinamento e della capacità dell’Unione di rispondere in modo rapido ed efficace”.
Nel condividere con il Commissario Stylianides gli elementi principali dell'azione dell'Italia nel settore degli aiuti umanitari e dello sviluppo, Alfano ha ricordato che l’anno scorso l’Italia si è impegnata al Vertice Umanitario Mondiale di Istanbul ad accrescere in misura considerevole il proprio budget umanitario e ad aumentare i propri contributi destinati alle principali organizzazioni umanitarie e ai Paesi colpiti dalle crisi umanitarie più gravi (tra cui 147 milioni di euro destinati ad attività umanitarie in Siria dall’inizio del conflitto, 4 milioni di aiuti umanitari a favore dell’Iraq nel 2017 e un pledge di 7 milioni di euro a favore degli sfollati interni in Myanmar e dei rifugiati per il periodo settembre 2017- febbraio 2018) e da gravi carestie (Nigeria, Sud Sudan, Somalia e Yemen).
“In attuazione di questo impegno, con un bilancio complessivo di 121 milioni di euro, abbiamo altresì aumentato del 18,7% le nostre risorse nel 2017 e contiamo di aumentare ulteriormente questo importo nel 2018: numeri che riflettono concretamente la crescente importanza che attribuiamo all’assistenza umanitaria”, ha sottolineato infine il titolare della Farnesina.