(ASI) Pechino – Sono ben 2.287 i delegati eletti per partecipare al XIX Congresso del Partito Comunista Cinese (PCC), il più grande partito politico del mondo.
L’evento, avrà inizio Mercoledì 18 Ottobre alle ore 09:00, con la Cerimonia di apertura presso la Grande sala del Popolo di piazza Tiananmen.
Il Congresso, che si rinnova ogni 5 anni servirà per definire i nuovi piani strategici per il prossimo quinquennio e per aprire la strada allo sviluppo futuro della Cina.
I candidati del congresso, sono stati scelti secondo requisiti altamente scrupolosi, si tratta di persone altamente qualificate politicamente e ideologicamente formate con ottimi stili di lavoro e di vita con grande competenza nel discutere affari di Stato.
Tra i 2.287 ci sono ben 771 delegati che rappresentano la “produzione e la produzione di prima linea”, ovvero l’industria tradizionale. Si tratta nello specifico di agricoltori, tecnici ma anche di infermieri e insegnanti che rappresentano il 33,7% del totale con un incremento del 3,2% rispetto a 5 anni fa.
Il restante dei delegati, proviene dai settori politici, militari, governativi, della finanza, della tecnologia e dalle organizzazioni sociali.
La scelta di aumentare i delegati di base è stata motivata dal fatto che si è constatata la necessità di raccogliere la saggezza per aumentare la forza della riforma globale della Cina in tutti i settori sociali.
Il XIX Congresso Nazionale del CPC, esaminerà il lavoro del Partito dal 2012 e traccerà un percorso da intraprendere per i prossimi 5 anni.
Gli obiettivi del Congresso: riduzione della povertà e socialismo moderno
Il Congresso, si prefigge l’obiettivo primario della riduzione della povertà, tale obiettivo è stato già intrapreso negli ultimi 5 anni con la riduzione di circa 65 milioni di persone dallo stato di povertà. Il nuovo obiettivo, entro il 2020 è quello di rimuovere i restanti 40 milioni di poveri nel Paese. Questo sforzo, che intende intraprendere il Congresso, ha la finalità di costruire una società moderatamente prospera prima del 100° anniversario della fondazione del CPC nel 2021.
Il secondo obiettivo, mira a costruire un Paese socialista moderno, ovvero prosperoso, forte, democratico, culturalmente avanzato e armonico. Tutto questo, secondo il CPC, sarà completato entro il 2049, data in cui si festeggerà il centenario della Repubblica Popolare Cinese. L’obiettivo, era già stato preventivato nel 2012, dopo l’elezione di Xi Jinping a segretario generale del CPC; in quella circostanza l’attuale Presidente dichiarò “Il desiderio della gente per una vita migliore sarà sempre il nostro obiettivo”.
In concomitanza con i due obiettivi c’è inoltre l’adempimento del “sogno cinese” ovvero il ringiovanimento della popolazione nazionale.
Il Congresso, non rappresenta un momento importante solo per la Cina ma anche per l’Asia e per il mondo, in quanto l’evento avrà un effetto globale sul futuro della comunità internazionale.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia