(ASI) Si incontreranno a Washington, negli Stati uniti, il prossimo 31 maggio i ministri degli Esteri dei paesi dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), per discutere la situazione in Venezuela. Tra i temi all’ordine del giorno le misure da adottare per contribuire a porre fine alla crisi in corso a Caracas, dove sembra ripetersi uno schema già visto in anni recenti in Libia e Siria.
Ad annunciare la riunione il Consiglio permanente dell’Osa a larga maggioranza, L'incontro di consultazione dei ministri degli Esteri, che si terrà per la ventinovesima volta, è uno dei principali organi dell'Osa.
In base ai dettami di questa organizzazione sovranazionale la riunione è stata convocata per “considerare problemi di natura urgente e di interesse comune per gli Stati americani e servire da organo di consultazione”. Ogni Stato membro può richiedere che venga convocata l'Assemblea di consultazione. La richiesta deve essere indirizzata al Consiglio permanente dell'organizzazione, che decide in maggioranza assoluta se una riunione deve essere tenuta.
Nelle scorse settimane, in polemica con l’Osa sempre più appiattita su posizioni filo-statunitensi ed anti chaviste, il Venezuela ha deciso di abbandonare le riunioni di questa organizzazione, scelta che però ha indebolito proprio Caracas, visto che nell’organizzazione ormai solo il Nicaragua continua a sostenere Caracas; non a caso proprio il paese centroamericano è l’unico che ha votato contro la scelta di convocare questa riunione e di tenerla a Washington.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia