(ASI) Il comando militare statunitense in Europa riferisce di aver spostato altri cento militari in Polonia e di aver deciso di impiantare qui una nuova sede tattica. Obiettivo di questo riposizionamento di uomini, precedentemente di stanza in Germania, non solo la rotazione degli uomini ma soprattutto il rafforzamento della presenza verso i baltici e la Russia.
Dall’inizio dell’anno gli Usa hanno spostato circa 6mila militari in Europa a causa delle crescenti tensioni con Mosca, tensioni però provocate soprattutto dall’atteggiamento della Nato che sta sempre più dislocando i suoi uomini ai confini con la Russia, mentre il Cremlino non ha fatto altrettanto né in Europa né in altri scenari.
Da quanto si apprende dai vertici militari statunitensi i militari sono stati trasferiti lo scorso 29 aprile nella città polacca Poznan, nella parte occidentale del paese nell’ambito della rotazione degli uomini in paesi come l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, la Polonia, la Germania, la Slovacchia, l'Ungheria, la Romania e la Bulgaria.
Secondo gli analisti militari statunitensi questo nuovo dispiegamento aumenterà nella regione la capacità delle forze Usa e Nato di reagire ad una eventuale aggressione oltre a svolgere una funzione deterrente.
Da Varsavia la dislocazione di questi uomini viene vista di buon grado in quanto certificherebbe “il ruolo chiave della Polonia nel fianco orientale della Nato”, realizzando anche una più stretta collaborazione con gli Stati Uniti.
Secondo molti analisti militari a breve potrebbe essere spostato in Polonia l’intero comando e coordinamento delle forze operanti nella regione.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia