(ASI) Roma "Ai musulmani, arabi e cittadini di origine straniera in Francia, in Italia e in Europa lanciamo l'appello #UnionecontrolePen. Siamo con la democrazia, con la libertà e la buona convivenza in Francia. Siamo con Emmanuel Macron, con chi costruisce ponti e non muri, con chi porta speranza e non paura, con chi lavora per l'integrazione e non per la strumentalizzazione".
Con queste parole, Foad Aodi, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), della Confederazione internazionale UMEM- Unione Medica Euromediterranea, nonché Fondatore di #Cristianinmoschea, commenta la conclusione del primo turno delle presidenziali in Francia: il candidato indipendente di centro Emmanuel Macron primeggia sulla leader del Front National, Marine Le Pen.
"Ha vinto il coraggio la libertà e la democrazia dei francesi", chiarisce Aodi, sottolineando alcuni punti chiave della battaglia portata avanti da Co-mai e dalla Confederazione Internazionale e Interreligiosa #Cristianinmoschea: "Diciamo no al razzismo religioso e etnico di Le Pen; sì all'Europa e no a cavalcare l'onda della paura e della strumentalizzazione che si abbatte sull'islam, sugli arabi e sull'immigrazione.
Invitiamo tutti - prosegue - musulmani, arabi, cittadini di origine straniera e italiani, a unirci ai francesi in questo momento delicato, che ci auguriamo segni una svolta democratica. Diciamo allora #uniamoci alla Francia come abbiamo fatto con grande successo per #Musulmaninchiesa, il 31 luglio, e con #Cristianinmoschea, lo scorso 11 e 12 di settembre, per essere #Uniticontroilpopulismo e #Uniticontroilterrorismo, in Europa e nel mondo. Proseguiamo così nel nostro lavoro che punta a una legge Europea per l'integrazione, sostenuti da tutti gli amici europei di ogni origine, cultura e religione, che facciano dell'unione una forza attiva per contrastare chi, dividendoci, alimenta la paura e favorisce la crescita del terrorismo".
Inoltre, Aodi ricorda, che, nell'agosto 2016 a Nizza, quando sono stati lanciati #Cristianinmoschea e UMEM, ha incontrato numerosi esponenti di Comunità e Associazioni arabe e musulmane, che già avevano esternato la loro preoccupazione per la crescita di "un populismo razzista nei confronti dell'islam e del mondo arabo che rischia di fare confondere senza alcuna ragione gli arabi e i musulmani con i terroristi".
"Non ci stanchiamo di ripetere che l'unica soluzione contro il terrorismo è l'unione e un confronto costruttivo, basato sull'analisi comune dei motivi del fallimento del multiculturalismo fai da te, in Francia e in Europa". Conclude.