(ASI) Russia e Turchia sono vicini ad un accordo per l’acquisto da parte di Ankara del sistema di difesa missilistico S-400 di fabbricazione russa. Lo ha riferito lo stesso ministro della difesa turco Fikri Isik, che ha puntualizzato che pur essendo le parti molto vicine l’accordo finale non sarà siglato a breve.
Parlando nel corso di una conferenza stampa Isik ha riferito che la Turchia aveva contattato anche gli altri paesi Nato per la fornitura del sistema missilistico ma le offerte presentate non sono state ritenute adeguate alle esigenze di Ankara. In passato la Turchia aveva individuato nella Cina il partner per la fornitura di un sistema di difesa missilistico a lungo raggio per 3,4 milioni di dollari ma l’accordo era saltato nel 2015 a causa delle pressioni Nato che non volevano condividere con un paese non membro la propria tecnologia militare.
Dopo l’annullamento dell’accordo con pechino Ankara aveva ventilato la possibilità di realizzare un proprio sistema missilistico, lasciando però cadere poco dopo questa opzione.
Se l’accordo tra Ankara e Mosca dovesse essere finalizzato si aprirebbero scenari molto complicati per i due paesi e la Nato. L’Alleanza atlantica non permette che paesi non membri entrino in contatto con la propria tecnologia militare; alcuni analisti ipotizzano anche la possibile uscita della Turchia dalla Nato, uno scenario che però appare fantascientifico dal momento che, dopo tutti gli sforzi fatti da Washington per accerchiare militarmente la Russia, l’Alleanza atlantica lascerebbe scoperto il fianco sud-orientale in Europa, perdendo di fatto ogni argine nei confronti dei paesi medio-orientali, Iran in primis. Inoltre il rafforzamento dell’alleanza militare tra Turchia e Russia rischierebbe di rimescolare anche le carte in Europa, obbligando la Nato ad un riposizionamento di uomini e mezzi .
L'S-400 Triumph è un sistema d'arma antiaereo di nuova generazione sviluppato dall'azienda del settore difesa russa Npo Almaz, prodotto da Mkb Fakel, azienda di stato russa con sede a Khimki e esportato da Rosoboronexport.
Sarebbe un sistema d'arma molto superiore alla precedente serie S-300 ed in sue versioni per l'export è stato esportato in Cina; nel novembre 2014 Mosca e Pechino hanno firmato un accordo da 3 miliardi di dollari per la fornitura di sei battaglioni del sistema antiaereo/antimissile S-400 che permetteranno di rafforzare in modo significativo la difesa aerea della Cina. Inoltre in India è stato formalizzato l'interessamento che dovrebbe portare all'ordine di acquisto ufficiale di 12 sistemi durante una visita del primo ministro indiano in Russia nel dicembre 2015.
Fabrizio Di Ernesto- Agenzia Stampa Italia