(ASI) Quattordici parlamentari argentini del Fronte per la vittoria (Fpv), una corrente del Partito giustizialista fondata nel 2003 che si ispira al peronismo di sinistra, hanno presentato una richiesta per la messa in stato d’accusa del presidente Maurico Macri chiedendone quindi “l’impeachment”.
I parlamentari hanno deciso di compiere questo gesto in risposta alla convenzione stipulata tra il governo e la Correo, azienda pubblica che si occupa di servizi postali e logistica.
In una lettera indirizzata al quotidiano argentino “el Clarin” i 14 sostengono che il presidente Macri sia responsabile di illeciti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni.
Primo firmatario della richiesta il deputato Julio Solanas ed è stata sottoscritta anche dal presidente del Partito della giustizia José Luis Gioja. Proprio parlando Gioja parlando con i media locali ha detto che il presidente è accusato “di un scarso rendimento nella gestione della cosa pubblica e di una serie di reati contro lo stato e si basa sulle dichiarazioni del procuratore della Camera commerciale, Gabriela Boquin, che ha sollevato più di una perplessità in merito alla convenzione tra il governo e la Correo.
L’Fpv considera insoddisfacente le spiegazioni fornite dal ministro delle Comunicazioni, Oscar Aguad.
Difficilmente però la richiesta di impeachment potrà arrivare a buon fine visto che a presiedere il comitato preposto vi è Alvaro Gonzalez, parlamentare molto legato al presidente Macri, sebbene tra i firmatari della richiesta ci sia anche il vicepresidente della commissione, Lautaro Gervasoni.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia