Trentotto anni dalla “Rivoluzione Islamica”, in Iran si celebra l’importante anniversario.

Rivoluzione Islamica(ASI) Roma – All’alba dell’11 febbraio del 1979 si concluse quella che è passata alla storia come “La Rivoluzione Islamica” dell’Iran. Ben trentotto anni fa, il popolo iraniano acclamava l’inizio della “Repubblica Islamica”.

Tutto iniziò nel gennaio del 1978. Lo Shah di Persia Mohammad Reza Pahlavi nel tentativo di fare dell’Iran la potenza principale del Medio Oriente, da un decennio aveva dato il via ad una profonda modernizzazione del Paese: nell’economia, nella società e nella cultura. La “Rivoluzione Bianca” attuata dallo Shah, portò a forme progressiste parallele a spietate repressioni contro le opposizioni politiche. Venne sancita l’imposizione alle donne di togliersi il velo senza concedere loro il voto, le ammise all'università di Teheran senza abolire i privilegi maschili in fatto di diritto matrimoniale e familiare, sostenne le moderne scuole laiche senza imporre la chiusura delle madrase (le scuole religiose) del Paese, a partire dalla città santa di Qom. Contemporaneamente rafforzò il carattere autocratico del suo Regno, impegnando la maggior parte delle risorse economiche della Nazione nella costruzione di un potente e modernissimo esercito e nell'autocelebrazione della Monarchia che utilizzò come sostegno alla sua politica. Alla crescente ostilità del clero sciita e al malcontento della popolazione, le cui condizioni di povertà si erano aggravate negli ultimi anni, lo Shah decise di rispondere con il “pungo duro”. Negli anni settanta del secolo scorso la polizia segreta denominata "Organizzazione Nazionale per la Sicurezza e l'Informazione" (Sāzemān-e Eṭṭelāʿāt va Amniyat-e Keshvar – SAVAK) organizzò arresti in massa. Quasi 7.000 cittadini iraniani vennero torturati e molti dei quali uccisi. Nel 1975 vennero dichiarati illegali tutti i partiti politici, bandendo di fatto ogni forma legale di opposizione che si ripresentò in organizzazioni clandestine di resistenza.

 

L’opposizione eterogenea – composta da rappresentati confessionali islamici, marxisti e nazionalisti liberali – si unì tutta sotto la carismatica figura dell’Ayatollah Ruhollah Khomeyni, quest’ultimo in esilio Parigi dopo aver duramente criticato la politica di Pahlavi a partire dal 1963. Inizialmente le oceaniche proteste di piazza vennero guidate dai marxisti Fedayyin e Khalgh (Volontari del Popolo), convinti di poter condurre la rivolta popolare su istanze comuniste. Ma ben presto i veri leader dell’imminente rivoluzione divennero i Mujaheddin islamici (Combattenti impegnati nel jihād). Gli scontri e le proteste divennero violentissimi, acuiti dalla repressione sanguinaria dell’esercito a sostegno dello Shah e della polizia segreta. Da Parigi l’Ayatollah Khomeyni incitava alla rivoluzione, ormai divenuta “La Rivoluzione Islamica”, attraverso messaggi registrati su audiocassette che venivano diffuse in tutto l’Iran. Mohammad Reza Pahlavi tramite la nomina a Primo Ministro di Shapur Bakhtiar d’ispirazione democratica, cercò il disperato tentativo di placare la Rivoluzione. Il 16 gennaio 1979, a ormai prossima la caduta della Monarchia, Pahlavi fuggì in Marocco. Il 31 gennaio Khomeyni fece ritorno in Patria e l'11 febbraio l’esercito annunciò il proprio disimpegno dalla lotta con la conseguenziale fuga di Bakhtiar. Khomeini, capo del consiglio rivoluzionario, assunse di fatto il potere e il 30 marzo un referendum sancì la nascita della Repubblica Islamica dell'Iran con il 98% dei voti, dando inizio alla forma di Stato in Iran che è arrivata fino ai nostri giorni.

 

Come detto, trentotto anni sono passati d’allora. E come ogni anno in tutto l’Iran si celebra l'11 febbraio come la data conclusiva della Rivoluzione Islamica. Quest’anno milioni di persone hanno invaso le strade e le piazze di Teheran, capitale del Paese, dove si stanno svolgendo le celebrazioni per il 38esimo anniversario. Molti gli slogan contro gli Stati Uniti d’America a causa delle politiche del nuovo Presidente statunitense, Donald Trump, culminate la scorsa settimana con l'imposizione di nuove sanzioni alla Repubblica Islamica dopo un test missilistico effettuato due settimane fa da Teheran. Durante le celebrazioni a Teheran il Presidente dell’Iran Hassan Rouhani ha dichiarato che «Bisogna parlare al popolo iraniano con rispetto. Chiunque utilizzi il linguaggio della minaccia, se ne pentirà».

 

Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Senza il Fine, c’è solo la fine.

(ASI) Oggi la Chiesa celebra la solennità di Cristo Re dell’universo e della storia. Tutto è in mano a Cristo, come ha insegnato Giovanni Paolo II. La nostra civiltà si ...

Intervista a Lubov Ulianova: come il coaching aiuta a raggiungere gli obiettivi

(ASI) Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che mira a supportare un individuo (o un gruppo) nel raggiungimento dei propri obiettivi, superando ostacoli e migliorando le ...

 La vittoria del Centrosinistra in Umbria agevola Medioetruria a Rigutino, Frazione di Arezzo

(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...

Stanasel oggi alle urne: "Invito tutti i cittadini romeni a partecipare in massa alle Elezioni Presidenziali e Parlamentari".

(ASI) Prato  - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...

Droga: Molteni, blitz antidroga nei boschi del Comasco, spacciatori arrestati. Nessuna tregua a pusher

(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...

Covid. FdI: nomina a consulente Commissione prof. Alberto Donzelli

(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...

Unifil, Schlein: intollerabili attacchi a militari italiani e truppe Onu presidio di pace e stabilità  

(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...

Comunicazione Integrativa da inviare fino al 2 dicembre per il Credito d’Imposta Zes. 

(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...

Lazio, Barbera (PRC): "La maternità non può giustificare discriminazioni, la giunta regionale rimuova i responsabili"

(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...

Fiore (FN): con mandati di cattura per crimini contro l'umanità per Netanyahu e Gallant, Israele perde la sua legittimità. L'Italia rompa le relazioni

(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...