(ASI) New York – Dopo 16 giorni dalla sua elezione a Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump torna a far parlare di sé proprio in un giorno speciale per i cittadini americani ovvero il giorno del ringraziamento (Thanksgiving Day in inglese), festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti d'America (il quarto giovedì di novembre) in segno di gratitudine verso Dio per il raccolto e per quanto ricevuto durante l'anno trascorso.
Il video-messaggio del neo Presidente per questo giorno speciale, avviene con un tono molto diverso da quello mostrato in campagna elettorale, Trump si rivolge a tutti i cittadini americani in modo più placato invitando tutti a mettere da parte le divisioni e a impegnarsi per l’unità del Paese.
Nel video-messaggio, Trump ha parlato della passata campagna elettorale e della necessità di curare le divisioni per un Paese più forte «le tensioni non si superano in una notte. Abbiamo la benedizione di poter di chiamare “casa” questa nostra nazione e proprio questo sono gli Stati Uniti, la nostra casa. La mia preghiera nel giorno del Ringraziamento è che curiamo tutte le nostre divisioni e facciamo passi in avanti verso un Paese più forte».
«Abbiamo davanti a noi l’opportunità di scrivere la storia insieme e di portare un cambiamento reale a Washington, la vera sicurezza nelle nostre città e una prosperità autentica per le nostre comunità». Aggiunge Trump: «Vi chiedo di unirvi a me in questo sforzo, è ora di recuperare i rapporti di fiducia tra i cittadini».
«Abbiamo appena chiuso una campagna elettorale lunga e faticosa e le tensioni sfortunatamente non terminano in una notte. Ma la campagna elettorale è finita, e ora comincia una campagna nazionale per ricostruire il nostro Paese e rispettare la promessa di un'America che funzioni per tutti. Chiedo a tutti di unirsi a me in questo sforzo».
Il neo presidente eletto cita il suo predecessore Lincoln, che chiese ai cittadini americani «di parlare con una sola voce e con un solo cuore. Questo è quello che dobbiamo fare»
Dunque, un nuovo segnale di apertura di Trump, che proprio ieri ha affrontato anche la difficile situazione legata alle nomine del suo governo. Per ora trapelano due nomine femminili e una maschile: quella di Nikki Haley, la giovane governatrice della Carolina del Sud per la carica di rappresentante permanente alle Nazioni Unite e Betsy DeVos, per la carica di segretario per la pubblica istruzione; Ben Carson, l'afroamericano neurochirurgo potrebbe invece essere il nuovo segretario alla Sanità.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia