(ASI) Damasco – Nei giorni scorsi il legittimo Presidente siriano, Bashar al-Assad, si è recato a pregare nella moschea di Darayya, poco distante dalla capitale Damasco.
Darayya da quattro anni era sotto il controllo dei miliziani – cosiddetti “moderati” – dell’Esercito Libero Siriano. Alla fine di agosto le forze anti-governative si sono arrese all’Esercito Arabo Siriano di Damasco. Assad si è recato nella moschea della città per la festività musulmana del Sacrificio, che mette fine all'hajj, il pellegrinaggio annuale alla Mecca. Qui ha dichiarato, all’agenzia ufficiale Sana, che la sua visita «è un messaggio a chi dall'estero ha complottato per far cadere la Siria e il suo modello di convivenza». Il Mufti della provincia di Damasco, Adnane al Afyouni, che ha presieduto la preghiera, ha espresso – sempre all’agenzia ufficiale Sana – che «Darayya deve essere un esempio per la riconciliazione tra tutti i siriani e l'abbandono dei combattimenti in questo Paese distrutto da cinque anni di guerra, costati la vita a oltre 290mila persone». A margine della cerimonia il Presidente Assad ha inoltre assicurato che è sua ferma intenzione riconquistare ogni territorio della Nazione ancora sotto le mani dei terroristi.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia