(ASI) Damasco – Nella mattina di lunedì 1 agosto, un elicottero militare Mi-8 russo è stato abbattuto nella zona di Aleppo. Il velivolo aveva compiti di natura umanitaria, infatti, dopo aver consegnato gli aiuti alla popolazione della città nel nord della Siria, stava facendo rientro alla base aerea russa di Khmeimim. L’attacco sarebbe avvenuto nei pressi di Idlib – città vicina al confine con la Turchia – dove il mezzo è poi precipitato.
A darne notizia attraverso un comunicato è stato il Ministero della Difesa russo, dal quale si specifica la morte dei componenti del equipaggio: “... il destino del personale a bordo è chiaro” – sottolinea il Ministero. Ben cinque militari si trovavano a bordo di quel elicottero. Di essi anche il Portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha confermato la tragica sorte, definendoli “eroi”. «Quelli che si trovavano nell'elicottero, per quanto sappiamo dall'informazione ricevuta dal Ministero della Difesa, sono morti. Morti eroicamente perché cercavano di allontanare il velivolo per evitare vittime a terra» – dichiara il Portavoce.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, ad abbattere l’elicottero russo sembra che siano stati dei miliziani armati che combattono contro le truppe di Bashar al Assad. Tali ribelli anti-governativi avrebbero diffuso su Internet alcuni video che ritraggono i resti del velivolo militare. Dalle immagini si vede chiaramente alcuni uomini riuniti attorno all’elicottero. Ma vi è anche di più. Perché oltre ai rottami del mezzo, vi sono anche delle macabre riprese dove – purtroppo – si vede lo scempio che hanno subito i corpi di alcuni di quei militari russi. Trascinati nella sabbia, percossi, e molte altre orride azione sono state riservate a quei malcapitati corpi. Viene anche mostrata una patente di guida russa, un amuleto cristiano e una carta d’identità militare trovati a bordo dell’elicottero.
Tutte le operazioni russe previste per oggi in Siria, sono state annullate per procedere subito alle operazioni di recupero, ordinate dal Presidente russo Vladimir Putin. Le forze speciali dell’esercito russo, gli Specnaz, presenti nella base di Hmeymim, sono stati messi in allarme per l’imminente missione militare, che sembra già avvenga nel pomeriggio della stessa giornata. Gli Specnaz, a quanto pare, saranno supportati da elicotteri pesanti Ka-52.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia.