(ASI) Italia e Stati Uniti "stanno lavorando all'ipotesi dell'esilio di Gheddafi e dei suoi familiari, perché non può esserci nessuna transizione con il rais".
Gli Stati Uniti "hanno riconosciuto che senza l'Italia la missione in Libia non sarebbe stata la stessa: siamo soddisfatti". E’ questa la sintesi dell’incontro tra il Ministro Franco Frattini ed il Segretario di Stato americano Hillary Clinton che si è svolto a Washington per fare il punto soprattutto sulla crisi libica, attraverso le parole dello stesso Frattini. "Gli Stati Uniti hanno riconosciuto il nostro paese come un partner chiave nell'ambito di questa crisi così difficile", ha spiegato Frattini nella conferenza stampa, mentre la Clinton ha riconosciuto che "l'Italia, con i suoi grandi sforzi, è per gli Stati Uniti un partner fondamentale". "L'Italia - ha aggiunto - sta dando un contributo fondamentale alla piena applicazione della risoluzione dell'Onu. Il vostro appoggio agli sforzi della Nato è cruciale. Anche sul fronte dell'immigrazione state facendo la vostra parte. Con Franco abbiamo una consultazione continua, pressoché quotidiana. Tutti e due condividiamo l'obiettivo che Gheddafi se ne debba andare e che la Libia meriti un futuro migliore", ha affermato la Clinton.
Per quanto riguarda il Consiglio Nazionale di Transizione, riconosciuto dall’Italia, Frattini ha affermato: "So bene che gli Stati Uniti hanno bisogno di più tempo per saperne di più sul loro conto. L'Italia li ha già riconosciuti perché li conosciamo da più tempo". Su questo punto, la stessa Clinton ha confermato che l’Italia ha collaborato con l'inviato americano a Bengasi perché prenda i contatti con i vertici dell'opposizione.
Lasciando il Dipartimento di Stato, Frattini ha ribadito la piena sintonia tra lui e la Clinton: "Oggi ci è stato riconosciuto in pieno il nostro ruolo". Una collaborazione che nel medio termine porterà alla costituzione, ha annunciato, di un gruppo di lavoro bilaterale italo-americano di "institution building, in grado di assicurare alla Libia istituzioni politiche ed economiche stabili".
Le consultazioni di Frattini sulla crisi libica proseguiranno l’11 aprile a Londra in occasione di una visita bilaterale ed il 14 e 15 alla Riunione Ministeriale NATO a Berlino. E di Libia si discuterà anche a Roma il 26 aprile in un vertice italo-francese a cui parteciperanno il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy.