(ASI) Questi i punti della Risoluzione 1973:
Esprimendo la propria determinazione ad assicurare la protezione dei civili e della aree a popolazione civile e il passaggio rapido e senza ostacoli dell’assistenza umanitaria insieme alla sicurezza del personale umanitario.
Richiamando la condanna delle gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale che sono state e vengono commesse nella Jamahiriya Araba di Libia, espressa dalla Lega Araba degli Stati Arabi, dall’Unione Africana e dal Segretario Generale dell’Organizzazione della Conferenza Islamica.
Richiamando la sua decisione di deferire la situazione nella Jamahiriya Araba di Libia al Procuratore del Tribunale Penale Internazionale, e sottolineando che chiunque sia autore o complice di attacchi mirati alla popolazione civile, ivi compresi attacchi aerei o navali, ne deve essere tenuto responsabile.
Riconoscendo che la situazione nella Jamahiriya Araba di Libia continua a costituire una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale.
Deliberando in base al Capo VII dello Statuto delle Nazioni Unite,
1)Richiede l’immediata adozione di un cessate il fuoco e la completa cessazione di ogni violenza e di qualsiasi attacco o abuso a danno di civili;
2)Sottolinea l’esigenza di intensificare gli sforzi per addivenire ad una soluzione della crisi che risponda alle legittime richieste del popolo libico e prende atto delle decisioni del Segretario Generale di mandare il suo inviato Speciale in Libia, nonché del Consiglio di Pace e Sicurezza dell’Unione Africana di inviare il suo Alto Comitato ad hoc in Libia, allo scopo di facilitare il dialogo per approdare alle riforme politiche necessarie per trovare una soluzione pacifica e sostenibile;
3)Autorizza gli Stati Membri che ne abbiano informato il Segretario Generale, che agiscano su iniziativa nazionale o attraverso organizzazioni o accordi regionali, operando in collaborazione con il Segretario Generale, a prendere tutte le misure necessarie per proteggere i civili e le aree a popolazione civile minacciate di attacco nella Jamahiriya Araba di Libia, compresa Bengasi, escludendo l’ingresso di una forza di occupazione straniera in qualsiasi forma e qualsiasi parte del territorio libico,
4)Delibera di imporre un’interdizione su tutti i voli nello spazio aereo della Jamahiriya Araba di Libia, allo scopo di contribuire a proteggere i civili;
5)Autorizza gli Stati Membri che abbiano informato il Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi, che agiscano su iniziativa nazionale o attraverso organizzazioni o accordi regionali, a prendere tutte le misure necessarie per imporre l’osservanza dell’interdizione sui voli, secondo necessità, e richiede agli Stati Membri interessati in cooperazione con la Lega degli Stati Arabi di coordinarsi strettamente con il Segretario Generale in merito alle misure che prendono per attuare tale interdizione.
6)Invita tutti gli Stai Membri, che agiscano su iniziativa nazionale o attraverso organizzazioni o accordi regionali, a fornire assistenza, compresa qualsiasi autorizzazione al sorvolo risulti necessaria,
7)Rafforzamento dell’embargo delle armi
8)Interdizioni dei voli libici
9)Congelamento dei beni
Davide Caluppi- Agenzia Stampa Italia