(ASI) Si rafforza la cooperazione tra Roma e Tel Aviv in materia scientifica e tecnologica. Si è riunita nei giorni scorsi a Milano, negli spazi dell'Expo, la XIV commissione mista Italia – Israele
per valutare e approvare 16 progetti co-finanziati in materia scientifica (quest'anno i temi sono water-treatment, farmacogenomica e cyber) da realizzare nei due paesi. La commissione si riunisce annualmente in base all'Accordo di Cooperazione scientifica bilaterale tra Italia e Israele, in vigore dal 2002. Le due delegazioni - quella israeliana guidata da Avi Hasson, Chief Scientist del ministero dell'Economia - hanno quindi deliberato l'approvazione di cofinanziamenti per 16 progetti di ricerca congiunti tra aziende, università e centri di ricerca di entrambi i paesi.
16 progetti di ricerca congiunti tra aziende, università e centri di ricerca di entrambi i paesi
A testimonianza delle sinergie esistenti tra i due paesi sulla cooperazione ad alto contenuto di innovazione, uno dei temi del track di ricerca era dedicato alle "nuove tecnologie per il trattamento del terreno e dell'acqua" da applicare nel settore agro-alimentare e in linea con i temi dell'Esposizione Universale di Milano. La Commissione ha inoltre espresso apprezzamento per l'istituzione del Premio intitolato a "Rita Levi Montalcini" che, nel ricordo della scienziata italiana, favorirà la mobilità dei scienziati di alto prestigio tra Università e Centri di ricerca accademici d'eccellenza dei due paesi. La Commissione ha infine annunciato la creazione di un laboratorio congiunto tra l'Università di Modena e di Reggio Emilia e l'Università di Tel Aviv, il primo in territorio italiano finanziato dall'Accordo, volto ad approfondire la cooperazione nei temi cyber-security. La collaborazione in settori ad alto contenuto tecnologico e innovazione approfondisce il partenariato bilaterale tra Italia e Israele, con un'allocazione di fondi da parte italiana di oltre 2 milioni di euro all'anno.