(ASI) Secondo fonti giudicate attendibili nel Vicino Oriente è in atto un profondo ed importante cambiamento geopolitico: l'esercito russo comincia direttamente ad impegnarsi contro il terrorismo in Siria.
Putin, subito dopo i gravi attentati subiti in Russia ad opera di un gruppo fondamentalista islamico, aveva promesso che questo attacco avrebbe fatto cambiare la strategia nel Vicino Oriente e che la Russia avrebbe inflitto una punizione esempleare sia ai terroristi e sia a tutti quelli che li avevano armati e finanziati. Nonostante che al momento l'impegno di Mosca proceda con cautela, il segnale politico del cambio di rotta il governo di Mosca l'ha dato: la conferma dell'alleanza con Assad, la costituzione di una Commissione russo-siriana, l'invio di consulenti miltiari, la fornitura di armi ed informazioni di spionaggio, lo stanno a dimostrare. Come reagiranno attori regonali importanti quali Arabia Saudita e Turchia? Ma, soprattutto cosa faranno Israele e gli USA per neutrlizzare l'attivismo russo nel Vicino Oriente e per abbattere il governo di Assad?
Redazione Agenzia Stampa Italia