(ASI) Dopo un faccia a faccia di tre ore con il comitato esecutivo del Front National (FN), Jean Marie Le Pen, 87 anni, Presidente onorario del FN è stato cacciato dalla formazione politica dell’estrema destra francese
da lui fondata nel 1972 e guidata per decenni. La decisione presa per la sua espulsione è stata votata a maggioranza sufficiente dai membri del comitato. In questo braccio di ferro con la sua figlia Marine Le Pen, attuale presidente del partito che vuole prendere le distanze con il suo padre a causa di una serie di sue frasi negazioniste sulle camere a gas naziste, definite un “dettaglio della storia”, ma anche sul regime collaborazionista del maresciallo Pétain, che lo stesso Jean Marie Le Pen aveva espresso suo desiderio a non giudicare tropo severamente. Tutte queste sue dichiarazioni furono giudicate inammissibili dalla figlia Marine Le Pen, che da quando è diventata nel 2011 presidente del partito, sta cercando di trasformarlo da piccolo partito xenofobo e razzista ad un grande partito nazionale del centro destra francese.
Comunque sia, la “guerra” politica e familiare dei Le Pen non finisce ora. Prima che il verdetto arrivasse, l’avvocato di Jean Marie Le Pen aveva già annunciato che farà ricorso contro un’eventuale decisione negativa del comitato.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia