(ASI) Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni ha incontrato oggi alla Farnesina l'Inviata Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahel, Hiroute Guebre Sellassie.
"Si è trattato di un colloquio importante per coordinare l'azione italiana in Sahel con la strategia che l'Inviata Speciale ONU sta definendo nella regione", ha dichiarato il Ministro Gentiloni.
"Seguiamo con crescente attenzione il Sahel perché i gravi fenomeni di instabilità politica e di crisi economica che colpiscono quest'area hanno un impatto diretto su Italia ed Europa attraverso il fenomeno migratorio", ha continuato il Ministro.
Gentiloni ha detto alla Sellassie che l'azione italiana in Sahel si basa sulla convinzione che c'è una stretta connessione tra sicurezza, stabilità nelle istituzioni statali, sviluppo socio-economico e fenomeno migratorio. "Crediamo che oggi sia più che mai necessario rilanciare una intensa cooperazione con gli Stati della regione", ha aggiunto Gentiloni.
Il Ministro ha confermato l'impegno italiano nel Sahel attraverso la partecipazione alle missioni PSDC in Mali e Niger e alla missione ONU MINUSMA in Mali, e con le attività di formazione delle forze di polizia locali. Nel corso dei colloqui sono state ricordate le molte attività della Cooperazione italiana allo Sviluppo in Burkina Faso, Niger e Senegal.