(ASI) Il Ministro Paolo Gentiloni, che partecipa al Consiglio Affari Esteri Ue a Lussemburgo, afferma che la missione navale Ue (EuNavFor) contro i trafficanti di essere umani è un primo passo e un tassello dell'iniziativa europea e sottolinea come fondamentale che nel vertice del 25 e 26 si arrivi ad un accordo 'vincolante' sulla ricollocazione dei profughi.
I passi successivi
I passi successivi della missione sono collegati alle decisioni di una Risoluzione delle Nazioni Unite, ma è comunque importante per l'Italia (che 'ha avuto un ruolo di spinta' perché la decisione di far partire la missione navale è nata "dal vertice straordinario di due mesi fa proposto dall'Italia') che EuNavFor abbia un comando italiano. Gentiloni sottolinea, inoltre, che l'iniziativa europea deve svilupparsi nei prossimi giorni ed è fondamentale che si arrivi, giovedì e venerdì, ad un'intesa anche più generale in particolare sulla ricollocazione dei migranti che hanno diritto alla protezione internazionale.
'Solidarietà vincolante'
Nel vertice, aggiunge il Ministro, 'bisogna arrivare ad un'intesa che metta nero su bianco l'impegno alla solidarietà vincolante sulla ricollocazione dei migranti perché la solidarietà non può essere un 'optional', deve essere un impegno per la Ue'. Gentiloni si mostra poi fiducioso che ci sia margine per convincere i paesi riluttanti: 'Penso che il negoziato in queste settimane abbia creato le premesse per arrivare ad un'intesa giovedì e venerdì, ma vediamo: bisognerà lavorarci nei prossimi giorni'.