(ASI) Il Segretario della Difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter ha annunciato che il suo Paese ha cominciato ad addestrare un gruppo di ribelli siriani.
Il luogo esatto di questo addestramento rimane segreto anche se il Pentagono sottolinea che è in territorio giordano. L'obiettivo di questa preparazione militare è la formazione di di circa 5000 ribelli siriani in modo tale che contrastino meglio gli attacchi dell'ISIS, gruppo fondamentalista che vuole imporre con la violenza un califfato islamico in Siria.
Da sottolineare che questo progetto era stato temporaneamente accantonato dagli americani quale precauzione presa nella selezione dei ribelli. Il tutto fatto per evitare che nel futuro i candidati si rivoltino contro di loro come è accaduto in passato in Afghanistan. Alla fine di questo addestramento, questi ribelli moderati poi riceveranno veicoli, armi automatiche e munizioni prima di tornare e combattere in Siria. Altre nazioni seguiranno l'esempio della Giordania con i ribelli siriani, infatti il Pentagono indica che la sperimentazione proseguirà in Qatar, Turchia e Arabia Saudita. Ora, di fronte a questa ingerenza statunitense in Medio Oriente, le domande degli analisti sono le seguenti: come reagirà la Russia? Una nazione che oltre ad essere un attore mondiale, ha in quegli scenari molti interessi economici e geopolitici? Lo dimostra il fatto che sono cosa notoria che la Russia intrattiene ottimi rapporti con la Siria di Assad e la Repubblica Islamica dell'Iran.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia