(ASI) Il dittatore Omar Hassan al-Bashir, presidente uscente del Sudan e leader del Partito del Congresso Nazionale (PCN) è stato rieletto con 94,5 per cento dei voti le elezioni presidenziali che si sono svolte dal 13 al 16 aprile scorso e contemporaneamente con le amministrative e regionali. Il nuovo presidente eletto si insedierà il 17 maggio prossimo dopo il suo giuramento in parlamento.
Queste elezioni sono state boicottate dai candidati dell'opposizione che le hanno definite come una grande farsa elettorale. Nel Sudan, malgrado sia molto ricco di petrolio, più della metà della popolazione vive purtroppo al di sotto della soglia di povertà.
Omar Hassan al- Bashir, 71 anni, è al potere dal 1989 ed è inseguito da un mandato di cattura emesso nel 2009 dal Tribunale Penale Internazionale (TPI), per crimini contro l'umanità e crimini di guerra durante il sanguinoso conflitto del Darfur. Per di più, il potere di Al-Bashir si confronta con alcune insurrezioni armate nelle regioni meridionali del Nilo Blu e del Kordofan, dove si svolgono combattimenti violenti fra movimenti ribelli e l'esercito regolare.
Tegno Tagne Honoré – Agenzia Stampa Italia