(ASI) "Bene Obama ma alle parole devono seguire i fatti. Sì al maggiore coinvolgimento e dialogo con il mondo islamico ed arabo .
Che l’Isis dilaghi è ormai un fatto assodato e per questo ancora più terrorizzante. Sirte è circondata, i militari assediano altre due città sotto la bandiera nera.
Il Presidente degli Stati Uniti D’America Barack Obama si è espresso ieri circa la gravità dello stato delle cose rivolgendosi ai rappresentanti di circa 60 Paesi: "Per combattere il terrore dobbiamo rimanere uniti, L’Isis non è religione, è genocidio che colpisce tutto il mondo".
Per contrastare il cancro Isis secondo il Presidente bisogna anzitutto combattere la povertà e l’ignoranza perché è proprio su queste che si fonda la forza del terrorismo.
Il Presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia Foad Aodi apprezza ogni sforzo intrapreso dalla diplomazia internazionale per combattere il terrorismo senza confonderlo con l'islam, ma non è del tutto soddisfatto dei risultati.
"Il mondo arabo e musulmano ha bisogno di fatti concreti. Un discorso o un summit internazionale deve essere supportato dal coinvolgimento della società civile per essere davvero proficuo.
Ci vogliono delle azioni continuative che favoriscano il dialogo interculturale e inter-religioso e riempire il vuoto lasciato dalle diplomazie internazionali ". Dichiara il Presidente.
"Inoltre, parlando sempre di fatti concreti ed irrisolti , La Co-mai ribadisce la priorità del riconoscimento dello Stato Palestinese e del voto del Parlamento italiano .Non ha alcun senso rimandarlo. Riconoscere lo Stato della Palestina vuole dire aiutare la popolazione palestinese ed alleviarne la sofferenza garantendo la sicurezza in Medio Oriente e togliendo ai terroristi i pretesti di azione". Conclude il Presidente Foad Aodi.
Redazione Agenzia Stampa Italia