Atene - Il partito di sinistra radicale di Alexis Tsipras, “ Syriza”, ha vinto le elezioni in Grecia. Lo spoglio reale al 25%, dice di un 35% circa a “Syriza” e al secondo posto col 29%, “Nuova Democrazia”. Con queste percentuali però “Syriza” vincerebbe, ma non otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento. Al terzo posto, staccatissimo, il Partito della destra radicale “Alba Dorata” con poco più del 6%, mentre “To Potami”(centrosinistra), “Kke”(comunisti) e “Pasok” (Socialisti) sono tutti tra il 5 e il 6%. Sopra la soglia di sbarramento del 4% anche la lista indipendente Anel. Gli altri hanno collezionato solo il 3%.
Se i risultati definitivi fossero leggermente più alti, con “Syriza” fra il 36 e il 39 per cento, Alexis Tsipras avrebbe la maggioranza assoluta (oltre 150 seggi su 300) nel nuovo Parlamento e diventerebbe il più giovane Premier greco degli ultimi 150 anni, altrimenti dovrebbe cercare un'alleanza, con tutte le difficoltà di stabilità di governo che ciò comporterebbe.
Comunque sia, un risultato storico per il movimento di Tsipras, che supera il Partito conservatore di Antonis Samaras, attuale premier conservatore. "Oggi si fa la storia, riconquistiamo la democrazia", ha dichiarato Tsipras al seggio dove risiede e vota nel quartiere popolare di Kipseli ad Atene, mentre al popolo dei suoi elettori ha dichiarato:"Il futuro non è l'austerità", riferendosi ovviamente alla possibilità di uscire dalla Moneta Unica o comunque sia di rivedere i trattati di adesione della Grecia alla Unione Europea.
Intanto però la Bundesbank tedesca continua a chiedere il rispetto degli impegni finanziari e monetari presi da parte della Grecia, poiché la fuoriuscita del piccolo Stato ellenico dalla Unione Europea o per lo meno dalla Moneta Unica, sarebbe, comunque sia, il primo passo per la disgregazione dell'area Euro e potrebbe portare anche un effetto domino con l'uscita di Paesi di ben altro peso specifico rispetto alla Grecia e, dunque, penalizzare in maniera irrimediabile gli interessi economici della Germania che ha fatto dell'area Euro la sua zona di influenza economica e finanziaria.
Staremo a vedere che succederà, sicuramente molto dipenderà dal fatto se Tsipras riuscirà ad avere la maggioranza assoluta o a trovare alleati affidabili per il suo governo.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia