(ASI) In un'era di rapidi cambiamenti, è possibile che un nuovo tipo di associazione transnazionale basata su valori comuni, possa svolgere un ruolo costruttivo? Un anno fa, la risposta alla nostra domanda è stato un deciso sì, che ha portato alla nascita di MIKTA – Messico, Indonesia, Repubblica di Corea, Turchia ed Australia. Da allora, l'importanza di poter contare su una solida collaborazione e su una partnership internazionale è stata ancor più giustificata, se possibile, in buona parte durante l'ultima apertura del periodo ordinario di riunioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
I Leader mondiali presenti in quell'occasione, hanno riaffermato l'importanza di rinforzare il multilateralismo, che è la forma più efficace per affrontare le sfide globali, che sono moltissime e che vanno dal terrorismo, all'epidemia dell'ebola, alla crescita economica mondiale.
Tuttavia, nonostante la miriade di problematiche esistenti, c'è carenza di soluzioni, in più, il dilagare del potere ed il sorgere di nuovi attori, hanno provocato una crisi nella governance mondiale. Viviamo in un mondo in cui nessun Paese, da solo, né alcuna alleanza tra Paesi, può riuscire a far fronte alle sfide della leadership mondiale in modo adeguato.
Questa grande falla, può iniziare a richiudersi con la partecipazione di potenze regionali costruttive, che siano attori fondamentali nelle loro stesse regioni, cioè Paesi che abbiano sia la volontà che la capacità di svolgere un importante ruolo di ponte tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. Questa è la sfida che ha riunito i Ministri dei cinque Paesi Mikta. I membri del Mikta condividono valori universali, quali la democrazia ed i diritti umani. Abbiamo un livello considerevole di potere economico, poiché nel MIKTA si riuniscono economie che sono rispettivamente al 12°, 14°, 15°, 16° e 17° posto tra le più grandi economie del mondo. Soprattutto abbiamo svolto un ruolo attivo a livello regionale e siamo intenzionati a promuovere i nostri interessi comuni nella comunità internazionale.
Tre sono le caratteristiche che rendono MIKTA una realtà innovativa ed innovatrice. Primo, è una piattaforma consultiva transregionale, che persegue interessi comuni per tutti i suoi membri. Secondo, non è un gruppo comandato da qualche superpotenza. Essendo un'iniziativa informale e flessibile, MIKTA permette ai suoi membri di costruire liberamente il proprio calendario, in modo rapido ed efficace. Terzo, MIKTA si fortifica sia con i punti in comune che con le differenze tra i suoi Stati membri. Anche se la pensiamo allo stesso modo per molti aspetti, proveniamo da culture, Stati e canali diversi. Di fatto, questa mescolanza è ciò che permette a MIKTA di svolgere il ruolo di costruttore di ponti e di realizzare progetti.
Noi, Presidenti del MIKTA, dopo le nostre prime riunioni in Messico, e nell'ambito dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, recentemente ci siamo riuniti, nel Vertice del G20 a Brisbane, Australia. In suddetta riunione, abbiamo progredito in maniera significativa per il futuro del gruppo.
In termini di promozione politica, ci siamo accordati per realizzare delle riunioni di alto livello con cadenza periodica. Nella prima metà dell'anno, il Coordinatore, al momento la Repubblica di Corea, sarà anfitrione di una riunione; mentre nella seconda parte dell'anno, avranno luogo due riunioni, la prima nell'ambito dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e la seconda parallelamente al Vertice del G20. Il fatto stesso che i Ministri degli Esteri di Paesi geograficamente tanto distanti tra loro, si riuniscano tre volte l'anno è, già di per sé, un segno evidente della solidarietà che c'è tra di noi. Inoltre, i cinque Stati membri hanno deciso di lanciare due organismi: una riunione di alti funzionari (Senior Official Meeting o SOM, dal suo nome in inglese) ed un Ministero virtuale.
Quanto alla sua identità, MIKTA ha riaffermato il suo valore come facilitatore e garante di fiducia, nell'ambito della promozione di beni pubblici mondiali. C'è un largo consenso riguardo i comunicati congiunti che ha emesso MIKTA – rispetto alla minaccia nucleare nordcoreana e all'abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines – che è servito per mettere in luce l'identità di MIKTA, come foro che cerca di contribuire per rafforzare le Istituzioni ed il quadro giuridico internazionale. A settembre, MIKTA ha sottoscritto un'altra dichiarazione congiunta – riguardo l'allarme ebola e la salute mondiale -, il che ha dimostrato chiaramente la sua volontà di contribuire su tematiche relative all'Africa, una regione di grande importanza per tutti i suoi membri.
In quanto ai risultati propri di MIKTA, cercheremo di identificare delle aree di cooperazione nelle quali possiamo creare un valore aggiunto. La cooperazione per lo sviluppo post-2015, la salute mondiale e la gestione del rischio dei disastri, così come l'assistenza umanitaria, posso essere aree di cooperazione esplorabili tra i nostri Paesi.
MIKTA dimostrando la sua utilità e la sua versatilità come nuovo modello di associazione transregionale e basata su valori comuni, svolgerà il ruolo di fulcro, nel ponte per la promozione di varie forme di cooperazione. I suoi Stati membri, sono pronti a scrivere un nuovo capitolo nell'ambito della cooperazione e delle consulte internazionali, al fine di approfondire la partnership all'interno del MIKTA e per rafforzare le sue relazione bilaterali.
Coautori:
sig. Yun Byung-se, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Corea;
sig. Josè Antonio Meade Kuribreña, Ministro delle Relazioni Estere del Messico;
sig.ra Retno L.P. Marsudi, Ministro degli Esteri d'Indonesia;
sig. Mevlut Cavusoglu, Ministro degli Affari Esteri di Turchia; e
sig.ra Julie Bishop, Ministro di Affari Esteri e Commercio d'Australia.