(ASI) L'autorità Palestinese ha presentato all'ONU una bozza di discussione per risolvere una volta per tutte, la "Questione Palestinese" definendo i confini e chiedendo che Israele si ritiri finalmente, dopo decenni, dai territori occupati nel 1967.
Territori che NON appartengono, ne sono MAI appartenuti allo stato sionista, ma che sono occupati con la scusa di una "difesa" da attacchi dei Palestinesi.
Come se uno degli esercito meglio armati del mondo, aiutato dagli USA e fornito persino di armi atomiche potesse temere l'invasione da parte di un esercito disorganizzato e scalcinato come quello dei Palestinesi..!
Tale occupazione rappresenta invece una "presa di possesso" in previsione di un possibile allargamento dei confini sionisti per la realizzazione del vero ed inespresso progetto di realizzare la "Grande Israele" come, da sempre, nei sogni del sionismo..!
La moltiplicazione dei riconoscimenti internazionali dello Stato Palestinese da parte dei più importanti Paesi potrebbe essere il viatico che accompagna la richiesta fatta dall'autorità Palestinese all'ONU e ciò spiazza, irrita e spaventa il governo israeliano a dimostrazione che esso non vuole la pace nemmeno entro i confini stabiliti dall'ONU, ma vuole mantenere lo stato di tensione per giustificare sine die la propria occupazione illegittima dei territori.
La riprova di ciò nel nuovo bombardamento nella martoriata striscia di Gaza che già recentemente ha pagato con migliaia di morti il terrorismo di stato sionista, quasi in risposta della richiesta che l'autorità Palestinese ha fatto all'ONU..!!
Alessandro Mezzano - Agenzia Stampa Italia