Dichiarazione di Francesca D’Ulisse, coordinatrice del dipartimento Esteri del Partito Democratico. Si apre una nuova pagina per le Americhe, una nuova stagione. Dopo più di 50 anni di relazioni tese e di incomprensioni tra i due paesi, finalmente assistiamo ad una stagione di intese e di dialogo tra gli Stati Uniti e Cuba che sentiamo foriera di sviluppi positivi.
Proprio perché gli avvenimenti a cui assistiamo oggi chiudono definitivamente l’epoca della Guerra fredda nel continente americano, noi europei abbiamo la responsabilità storica e politica di seguire e accompagnare questo processo di riavvicinamento con impegno e sensibilità, consapevoli che da esso dipende il pieno sviluppo delle relazioni transamericane, e non solo.
Per tutto quanto detto, non si può non riconoscere che Obama e Raul Castro abbiano dimostrato capacità e visione strategica degna di statisti moderni e visionari. Così come non si può non rivolgere un ultimo pensiero a papa Francesco, un gesuita venuto dalla "fine del Mondo" destinato a cambiare la storia, anche della sua America.
Sassoli (Pd), Usa-Cuba: “Fine dell’embargo. È Svolta Epocale”
“La dichiarazione reciproca di ripresa delle relazioni diplomatiche tra USA e CUBA rappresenta una svolta epocale. “E’ la prima reazione di David Sassoli, vicepresidente del Parlamento Europeo, all’annuncio di Barak Obama e Raul Castro. “Un grazie commosso va a Papa Francesco, la sua opera di mediazione ha fatto fare un passo avanti a tutta l’umanità. E’ una decisione che aiuta non solo la pace e la stabilità in tutto il continente americano, prosegue Sassoli, ma rappresenta un capitolo nuovo nella costruzione di un mondo più giusto e più libero”. Dichiarazione di Davide Sassoli, Vice Presidente Parlamento Europeo.
Cuba-Usa, Quartapelle (Pd): “Giornata storica, merito di Obama e Papa”
Dichiarazione di Lia Quartapelle, parlamentare del Pd: “Oggi è una giornata storica. Dopo decenni finalmente arriva il disgelo nei rapporti fra Stati Uniti e Cuba e le relazioni diplomatiche fra questi due Paesi possono riprendere. Grande merito di questa svolta va al Presidente Obama, che nel 2008 ne fece uno dei capisaldi della sua campagna elettorale. La storia scriverà in maniera dettagliata tutti i passi che hanno portato a questo importante cambiamento, ma è indubbio che la Santa Sede ha svolto un ruolo determinante. La strategia della ‘mano tesa’ ha funzionato.È un successo che travalica i confini americani, un punto a favore per il miglioramento delle relazioni internazionali”.
Redazione Agenzia Stampa Italia