×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Gli Indios, l’Amazzonia e le multinazionali.

 

(ASI) Gli Indios e l’Amazzonia. La Chevron deve pagare: 9 miliardi agli Indios. L’Amazzonia è il nostro futuro. L’area conosciuta supera i 7 milioni di kmq e la foresta ne occupa il 5,5. Ospita settantacinquemila tipi di alberi e circa novantamila tonnellate di piante, un quinto di tutti gli uccelli del mondo ci vive. L’uomo ha iniziato a distruggerla negli anni quaranta quando i governi degli otto paesi nei quali si estende la foresta iniziarono a sfruttare le risorse forestali. Le multinazionali del legno, dopo aver esaurito le risorse delle foreste del sud-est asiatico e dell’Africa Centrale, si sono spostate nell’Amazzonia, attratte dall’incredibile volume di legname. Molte tribù di Indios sono già state costrette – dai madereiros – a dileguarsi. Qualsiasi contatto con l’uomo moderno potrebbe essere fatale ed avere conseguenze devastanti, proprio come fu nei tempi dei colonizzatori spagnoli. Bisogna considerare che il sistema immunitario delle ultime tribù Indios non avrebbero la capacità di reggere al passaggio forzato verso la società globalizzata. Non hanno mai visto un uomo bianco, figuriamoci se si potrebbero abituare ad internet o al funzionamento di una banca piuttosto che ad un telefonino. Non stiamo parlando di fantasia, non ci stiamo inventando una storia, non stiamo raccontando una leggenda, siamo nella realtà. In una società dedita al consumo, sempre più frenetica, esistono ancora uomini autentici e – per fortuna – non "civilizzati". In un articolo dal titolo "Le ultime 100 tribù incontaminate" de "La Stampa" del 10-02-2011, l’autore Mattia Bernando Bagnoli descrive il Sudamerica come una specie di Arca di Noé dei popoli perduti. Sempre nello stesso articolo viene riportato quanto detto dal direttore di Survival International: "Spesso questi popoli vengono visti come retrogradi perché vivono in modo diverso dal nostro. Ma è questa stessa nozione ad essere invece retrograda e incivile".

 

Strano ma vero. Una sentenza coraggiosa partita da un altrettanto coraggioso Giudice di un paese dell’Amazzonia ecuadoregna. La sentenza, attesa da 17 anni, dopo una battaglia legale iniziata negli Stati Uniti e rimbalzata da una nazione all’altra è finalmente arrivata. La storia iniziò nel 1993 quando l’allora Texaco, poi fuso con Chevron venne accusato per l’estrazioni di petrolio effettuate tra il 1964 e il 1990 nella parte dell’Amazzonia dell’Ecuador e che portarono grandi danni alle tribù indigene delle regioni di Sucumbios e Orellana. L’accusa aveva sottolineato che nel corso degli anni erano aumentati i casi di malattie mortali e che i campi erano diventati aridi e avvelenati. La Chevron, seconda compagnia multinazionale petrolifera americana più grande, ha ovviamente reagito dichiarando questa sentenza come "illegittima" e annunciando che ricorrerà in appello.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Europa, Sottosegretario al Ministero dell'Interno Prisco: “Orgogliosi nomina Fitto , certificata autorevolezza Italia e governo”

(ASI) "La nomina di Raffaele Fitto a Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, con deleghe a Coesione e Riforme è un riconoscimento di altissimo prestigio che inorgoglisce l'Italia e che certifica l'autorevolezza ...

Lavoro. Paolo Capone, Leader UGL: “Rafforzare sinergia fra pubblico e privato per rilanciare l’occupazione”

(ASI) “La firma dei decreti che consentono l'inserimento nella piattaforma per l'inclusione sociale e lavorativa anche dei disoccupati e dei percettori della disoccupazione in quanto collaboratori coordinati e continuativi è un ...

MO, M5S: scioccanti parole Tajani su decisione CPI

(ASI) Roma  - "Scioccanti e vergognose le parole di Tajani sul mandato d'arresto spiccato dalla Corte penale internazionale per Netanyahu e Gallant che secondo il capo della Farnesina va ...

Trasporti, Potenti (Lega): Felice per risorse a scuola inagibile di Montecatini Val di Cecina

(ASI) "Non posso che esprimere la mia felicità per la notizia della firma del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che dispone la destinazione delle risorse di cui ...

Istituto Friedman: Ferma condanna al mandato di arresto della CPI contro Netanyahu e Gallant

(ASI)"L’Istituto Milton Friedman condanna con assoluta fermezza il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale (CPI) contro il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Ministro della Difesa ...

Fusione Cosenza, Baldino contesta Occhiuto: «Rozzo spot elettorale, Ionio isolato da sempre per visioni miopi»

(ASI) Roma - <Quando studiavo geografia alle scuole elementari, la Basilicata era la regione più povera d'Italia, accompagnata dalla Calabria e, secondo alcuni sussidiari, anche dalla Puglia. Ora che ...

MO: Provenzano (PD), Italia rispetti CPI e si adegui a sue decisioni

(ASI) "È partito l'attacco alla Corte Penale Internazionale, per il mandato di arresto a Netanyahu. La CPI è un'acquisizione fondamentale della giustizia internazionale, fondata sullo Statuto di Roma. L'Italia ha il dovere ...

Violenza donne, Matone (Lega): "Polemiche offendono impegno per combatterla"

(ASI) Roma – "Quello della violenza contro le donne è un tema troppo delicato da derubricare a mera strumentalizzazione politica da parte delle solite opposizioni che troppo spesso tacciono di fronte ai ...

Pd, Direzione nazionale il 28 novembre

(ASI) La Direzione nazionale del Pd si svolgerà il 28 novembre alle 16,30 nella sede nazionale del Partito in Via Sant'Andrea delle Fratte, 16. All'ordine del giorno l'esito delle elezioni regionali.

Rifondazione: Il Salva Milano è un via libera alla peggio speculazione. 

(ASI) Milano - "Il 'Salva Milano' approvata oggi alla Camera, da sanatoria ai costruttori pensata dalla destra al governo, diventa il "liberi tutti" ad edificare selvaggiamente in tutta Italia per ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113