(ASI) Premesso che il bilancio della catastrofe è provvisorio e che sicuramente la conta totale del dramma palestinese sarà immensamente superiore, andiamo comunque ad avere una istantanea sulla situazione in atto nella Striscia di Gaza.
Abbiamo contattato Il Dr. Foad Aodi che riceve le notizie da fonte diretta perché è in contatto continuo con i medici e giornalisti palestinesi nella Striscia di Gaza. Infatti di ora in ora si susseguono gli aggiornamenti dei morti, dei feriti e delle case distrutte.
"Per cui, parleremo di un bilancio totale certificato ad oggi, comunque parziale. Si è ancora in attesa di identificare e seppellire la tanta gente rimasta vittima che giace per le strade , sotto le macerie degli edifici e delle case .
In ogni modo, al momento risultano più di 1.200 persone uccise. Tra queste figurano 218 bambini, 87 donne, 48 anziani ,696 civili.
Mentre i feriti sono più di 6.000 di cui 1.854 bambini . Inoltre 2.654 sono maschi ,1187 donne e 305 anziani . Di più, sono state distrutte 1.960 case in modo completo ,1.980 in modo parziale, ma rese inabitabili.
Mentre 22.600 sono gli edifici colpiti in modo leggero. A ciò si deve aggiungere che la situazione sanitaria è al collasso, manca tutto: medici, infermieri, attrezzature chirurgiche, medicinali, sangue, posti per curare i feriti. Altra emergenza da risolvere sono i morti che ancora giacciono sulle strade che fanno scattare il rischio che scoppino epidemie. Quindi, si capisce bene l’immane dramma umanitario che sta vivendo la popolazione palestinese della Striscia di Gaza. Si capisce bene che è un urgente un cessate il fuoco e che la diplomazia internazionale riesca ad ottenerlo". E’ la dichiarazione di Foad Aodi Presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia ed Amsi Associazione Medici di origine Straniera in Italia.
Infine il Dr Foad Aodi fa i complimenti alla cantante israeliana di origine yemenita' Noa per il suo impegno a favore del dialogo e della pace fra i due popoli. Parole condivisibili pertanto come Amsi e Co-mai facciamo nostre le sue parole: "il dolore non ha colore e bisogna dialogare molto prima per evitare le tragedie ed i morti e non dopo” ed aggiunge: "La Co-mai è in lutto e dedica la festa del Eid di domani a tutti i morti di Gaza .
La Co-mai ringrazia tutti gli amici arabi, italiani e di origine straniera che hanno manifestato in molti ( più di 15 mila persone) insieme ai palestinesi d'Italia a Roma il 24.07 per chiedere il cessate il fuoco" .
Ettore Bertolini - Agenzia Stampa Italia